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Diario di viaggio in camper: Olanda 2012

- seconda parte -

Segue da pagina precedente

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Schermerhorn > Isola di Texel

Venerdì 10 agosto 2012 Schermerhorn (NL) > Grootschermer (NL) > Rustenburg (NL) > De Cocksdorp (Isola di Texel) - km 100

Verso le 10 lasciamo il delizioso paesino di Schermerhorn e ci dirigiamo, percorrendo una piccola strada secondaria, verso Grootschermer; la campagnia che ci circonda è meravigliosa, un susseguirsi di bellissime fattorie tanto eleganti quanto romantiche.

Arrivati a Grootschermer ci indirizziamo verso Rustenburg e Den Helder ripromettendoci di ripercorrere la stessa strada anche quando saremo sulla via del ritorno.

L’imbarco per l’isola di Texel lo facciamo a Den Helder; la procedura è velocissima: prendi il biglietto al casello d’ingresso (come in autostrada) e ti metti in coda per il primo traghetto utile.

L’attesa fra un traghetto e l’altro (fanno la spola due navi) dura circa 30 minuti e l’imbarco è velocissimo ed ordinatissimo; il costo per andata e ritorno (il nostro camper è lungo 7,5 mt) è di € 60.

Sbarcati sull’isola (circa 20 minuti di navigazione scarsa) ci indirizziamo verso De Cocksdorp dove ci fermiamo al camping De Krim; il campeggio è molto bello e ben attrezzato. Ha una zona dedicata a chi fa campeggio veloce, una a chi fa campeggio stagionale,un’altra a chi ha la casetta, chi la villetta o a chi vuole soggiornare in hotel. Nella piazzetta centrale c’è la zona dei servizi fra i quali: piscina scoperta con scivolo, piscina coperta con scivolo ed idromassaggi, sauna, bowling, ristorante, pizzeria, birreria, parco giochi, campo da calcio, struttura per albering etc. etc.

Appena sistemati nella nostra piazzola andiamo subito in piscina (vista la temperatura esterna che è di 18°c optiamo per quella chiusa e riscaldata).

Dopo cena ritorniamo nella piazzetta centrale per una birra mentre i bimbi si dedicano al parco giochi; buona notte verso le 23 sperando che domani ci sia una bella giornata di sole per scandagliare quest’isola con le nostre biciclette.

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Isola di Texel

Sabato 11 agosto 2012 Isola di Texel (NL)

Oggi ci dedichiamo al cicloturismo sperando che la mia sciatica non si scateni come l’anno scorso.

Partiamo, verso le 11 con la solita calma,la meta è il faro dell’isola di Texel; attraversando il paese di De Cocksdorp arriviamo fino al mare (il mitico Mare del Nord) e lungo la ciclabile arriviamo fino al faro.

Il link al percorso con dati GPS: http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=3225525

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Isola di Texel

La vista è bellissima e la spiaggia, forse per effetto di una bassa marea anche se non c’è il solito panorama salmastro da “bassa”, è veramente gigantesca e si estende per circa 200 metri dalla litoranea.

Ci concediamo così un paio d’ore di sole, e detto francamente ne avevamo bisogno per ricaricare le batterie; i bimbi (ed anche il papà) si danno alla ricerca di conchiglie nere; mentre da noi quando vedi una conchiglia gridi al miracolo qua la sabbia è composta al 50% da conchiglie tant’è che dopo un po’ ti fanno male i piedi a forza di camminarci sopra.

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Isola di Texel

Finito il nostro piccolo “bagno di sole” ritorniamo verso il campeggio De Krim percorrendo la ciclabile n.28; una bella pista adagiata in mezzo a delle dune ricoperte di verde selvatico.

Arrivati al campeggio ci prepariamo alla prima grigliata di “ciccia made in Holland” senza prima rinunciare ad una rinfrescatina nelle piscine del campeggio.

Alle 19 si accendono le braci e dopo un’oretta comincia il banchetto; cavolo ‘sti olandesi c’hanno della ciccia veramente buona ! Sarà perché gli animali sono a pascolo o sarà perché il condimento era eccellente (per non parlare dell’addetto alla griglia) ma la carne era veramente ottima!

Finita la cena una bella birra fresca mentre redigo questo diario di bordo e poi a letto riposarci; domani faremo un altro giro con i nostri velocipedi verso una delle varie riserve naturali del posto (la Patty vorrebbe anche lanciarsi con il paracadute ma non ci credo neanche se mi porta lo scalpo del pilota!).

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Isola di Texel

Domenica 12 agosto 2012 Isola di Texel (NL)

Questa mattina, rasentando il ridicolo con una colazione che era praticamente un “brunch” essendo le 11:20, ci muoviamo, sempre con le nostre biciclette, verso Sud raggiungendo con la ciclabile nr.28 la riserva naturale di De Slufter.

Il link al percorso con dati GPS: http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=3225603

Il paesaggio, una volta arrivati dopo una ventina di minuti di pedalata, è molto bello e singolare: una grande conca circondata da dune di sabbia ti porta fino al mare; la spiaggia anche qua è costituita da un misto di sabbia e conchiglie. Ci fermiamo una trentina di minuti ma il vento è forte e ti sferza addosso misto a sabbia e rende quasi impossibile fermarsi per più tempo a godersi il caldo sole di questa bella giornata.

Al ritorno mi dedico assieme ai bimbi a costruire delle belle collane di conchiglie nere; domani vorrebbero fare una bancarella per guadagnare i loro primi soldini…..speriamo che il mercatino gli vada bene altrimenti ci resterebbero veramente male anche perchè le collanine che abbiamo fatto sono veramente belle.

Anche questa sera per cena ci facciamo un BBQ a base di fettine di coppa di maiale, salsicce nostrane (delle nostre parti) e birra.

Dopocena ci concediamo un paio di partite a bowling e poi, vista la data e la stellata, prima di andare a letto guardiamo le stelle cadenti (un paio veramente spettacolari!!!).

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Isola di Texel

Lunedì 13 agosto 2012 Isola di Texel (NL)

Oggi siamo stati tutto il giorno in campeggio sebbene ci fossimo ripromessi di andare a vistare il paese di De Koog (forse ci andremo domani mattina sulla via del ritorno verso la terra ferma); i bimbi avevano voglia di restarsene fermi senza dover per forza andare da qualche parte.

Alla mattina si sono dedicati a fare collanine di conchiglie per la loro bancarella; mentre al pomeriggio siamo andati prima al minigolf e poi sono andati in sala giochi.

Alla sera, dopo cena, sono andato da solo a fare un giro a De Cocksdorp sperando di trovarci un po’ di vita visto che di giorno ci era sembrato molto carino, invece era tutto chiuso (tranne un ristornate) e completamente deserto; carino il pesino "illuminato by night" ma decisamente "spento".

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Isola di Texel > Edam

Martedì 14 agosto 2012 De Cocksdorp (Isola di Texel) > Edam km 100

E’ arrivato il momento di salpare l’ancora e lasciare l’isola di Texel; poco prima delle 11 usciamo dal campeggio (che ci è costato per 4 notti € 130) in direzione di De Koog.

Lungo il tragitto Patrizia si fa prendere dalla voglia di un lancio in paracadute visto che dall’aeroporto di Texel partono spessissimo dei voli carichi di paracadutisti (professionisti e neofiti), ma il prezzo di € 209,00 la fa desistere in un attimo.

Proseguiamo così per De Koog ma, una volta giunti, abbiamo subito l’impressione che sia troppo turistico è così proseguiamo spediti verso l’imbarco; il traghetto partirà solo dopo 30 minuti così inganniamo l’attesa con un pranzo fugace a base di pasta alla carbonara e scaloppine al gorgonzola (chiaramente avanzi del giorno prima…).

Arriviamo ad Edam alle 15:30 e ci dà il benvenuto una bel temporale (siamo a km 20 circa da Amsterdam e quindi la nuvoletta fantozziana è perennemente dietro l’angolo); finito di piovere facciamo una prima visita al paese in bici. Il posto è decisamente bello; un’antico borgo del 1600 ben conservato e con tanti begli scorci. Decidiamo così di fermarci qua portando il camper nel campeggio affacciato sul mare che c’è alla fine del paese.

Dopo esserci posizionati, aver fatto fare i compiti ai bimbi ed esserci rigenerati con una bella doccia, ripartiamo in bicicletta alla volta del paese dove ci fermeremo anche per cena nella piazzetta centrale (alla faccia dei prezzi ! Ci stiamo dentro a fatica con un centinaio di euri!).

Rientriamo al campo base verso le 23; domani mattina sarà necessario alzarsi presto per la fiera del formaggio che si terrà nel paese (Edam è appunto il paese dove nasce l’Edammer), andare a visitare Voldenam e, se avremo ancora energie, andare anche a Marken.

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Edam

Mercoledì 15 agosto 2012 Edam

Finalmente questa mattina, faccio fatica ad ammetterlo e provo quasi un po’ di vergogna nel farlo, siamo riusciti a scendere dalla branda più preoto del solito: erano le 8:45.

Fatta la colazione e preparatici siamo andati in centro ad Edam per il mercato del formaggio “Edammer”. La manifestazione è stata carina con personaggi autoctoni vestiti con gli abiti tradizionali ed i famosi zoccoloni di legno.

Finita la manifestazione abbiamo visitato i due piccoli musei del paese (che certo non sono il Louvre); il primo è una vecchia casa obliqua che risale al 1500 con una caratteristica cantina galleggiante fatta costruire da un capitano di vascello per alleviare la sua nostalgia del mare una volta ritiratosi dalla attività marinara, mentre il secondo, situato nella piazzetta centrale all’interno del centro visitatori, parla prevalentemente della ragazza più alta d’Olanda (cms 260) vissuta in Olanda nel ‘700 e dell’uomo dalla barba lunga (cms 200 circa) che girava l’Olanda per raccogliere fondi da devolvere all’orfanotrofio di Edam.

Finita la visita ad Edam ci spostiamo con la ciclabile a Volendam; il paese, detto francamente, non ha nulla di interessante, sebbene abbastanza caratteristico, in quanto è stato trasformato in una sequela interminabile di negozi che vendono souvenir e patatine fritte. Un vero delirio di turisti che se non vedranno altro non avranno visto l’Olanda! Avevamo in programma di andare a Marken con il battello di collegamento ma viste le orde di “visitors” che ci si imbarcavano abbiamo pensato di evitarcelo.

Rientrati al camping verso le 16 andiamo a rilassarci sul mare e finalmente faccio il bagno nel Mare del Nord! Cribbio! L’acqua non era per niente fredda e, scoperta quasi imbarazzante, l’acqua di questo mare non è salata ! Ma perché ?? Io ero convinto che l’acqua di mare fosse sempre salata…

Torniamo al camper per le 18; compiti, doccia, cena, TV e…vabbè che è un diario di bordo ma mica devo proprio scrivere tutto no?!?

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Edam

Giovedi 16/08/12 Edam > Zuid-Kennemerland km 70

Questa mattina partiamo da Edam e siamo indecisi se ritornare a Schermerhorn per ripercorrere in bicicletta la bellissima strada, già fatta in camper, immersa nella campagna oppure andare verso una nuova destinazione a noi sconosciuta; chiediamo consiglio sia ad un coppia di milanesi campeggiati a fianco di noi sia alla reception del camping e ci consigliano di visitare l’oasi naturale di Zuid-Kennemerland e decidiamo così di incamminarci verso quest’ultima destinazione consigliataci.

La strada è praticamente la stessa che abbiamo fatto quando da Haarlem siamo andati verso Zandjik; arrivati a destinazione, nell’indecisione più assoluta, decidiamo di fermarci al camping De Lakens. Il campeggio è carino e molto grande anche se per la conformazione sembra più di essere in Puglia piuttosto che in Olanda.

Una volta piazzato il camper ci dirigiamo, a bordo dei nostri fidi velocipedi, verso l’interno dell’oasi naturalistica; il paesaggio è bello e decisamente insolito per essere nel nord Europa. La vegetazione è una sorta di macchina mediterranea sviluppata su delle dune di sabbia; al pascolo si vedono degli strani tori dal pelo lungo.

Arriviamo così al mare e ci concediamo (mamma e papà) un riposino (con tanto di pennichella [il papà]) mentre i bimbi sguazzano in mare senza indugi; immancabile dopo il riposino un secondo bagno nel Mare del Nord.

Rientriamo al camper al tramonto; cena a base di pizza (surgelata) cotta nel forno in dotazione sul camper.

Il programma di domani è: sveglia di buon’ora per biciclettata verso la parte interna del parco e partenza verso Casa (che ahimè non è una nuova destinazione olandese!).

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Zuid-Kennemerland > Freiburg

Venerdì 17 agosto 2012 Zuid-Kennemerland > Freiburg km 700

Con grande orgoglio posso mettere agli atti che questa mattina ci siamo svegliati alle 7:45 per l’ultima biciclettata di questa nostra vacanza!

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Freiburg

Dopo aver predisposto il tutto per una partenza “last second” dal campeggio (lungi da noi l’idea di uscire dopo le ore 11 pena l’incombenza di dover pagare un altro giorno di stazionamento alla modica di € 53/giorno) inforchiamo alla bersagliera, alle 8:45, le nostre biciclette per il giro lungo la ciclabile che percorre internamente e perimetralmente questa bella oasi naturalistica.

Il giro (circa km 25 percorsi a ritmo decisamente blando in circa 2 ore) merita senz’ombra di dubbio un giorno in questo posto; si spazia dalle dune sabbiose a piccoli boschi, da bei laghetti al lungo mare.

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Freiburg

Il link al percorso con dati GPS: http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=3225762

Alle 11 spaccate lasciamo il campeggio dopo aver impostato il navigatore con destinazione “Casa”.

Percorriamo quasi ininterrottamente 700 km per fermarci vicino a Friburgo alle 22:30; mazza che male al sedere a suon di stare seduto, il tallone del piede dell’acceleratore con sensibilità pari a zero…

Domani mattina vogliamo partire presto; obiettivo essere in tempo per ora di pranzo dalla suocera; tortelli e spalla cotta sarebbero un ottimo comitato di benvenuto…

Sabato 18/08/12 Freiburg > Fontanellato km 500

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Freiburg > Fontanellato

Ultima tappa di questo nostro viaggio; alle 07:00 partiamo dall'autogrill di Friburgo dove abbiamo passato la notte. Dopo circa 1 ora di viaggio entriamo in Svizzera, tutto procede bene fintanto che non arriviamo al traforo del San Gottardo. Medesimo disastro dell'andata, un maledetto semaforo che regola l'accesso al traforo crea una coda di circa 3 km che a passo d'uomo riusciamo a lasciarci alle spalle in un'oretta.

Contavamo di essere a casa per ora di pranzo ma il nostro programma è miseramente saltato; ci fermiamo così a pranzo non appena valicato il confine Italia/Svizzera e riusciamo anche a scaricare le acque nere e grigie visto che dall'Olanda all'Italia attraversando Germania e Svizzera non c'è uno straccio di area per camper (alla faccia delle attrezzature tanto decantate). Arriviamo a casa alle 16:30.

Un paio d'ore per scaricare il camper e finalmente siamo ancora Ready to Go: via dalla suocera a farci una bella mangiata di cucina emiliana!

NOTE E CONSIGLI DI VIAGGIO:

- in Olanda solitamente non si sosta dove non è espressamente previsto e non ci sono servizi “on the road” per i camperisti; se si vuole ovviare ai soliti campeggi è comunque possibile sostare all'interno delle fattorie (e ce ne sono a bizzeffe) che all'esterno hanno un cartello esposto con scritto “Mini Camping”;

- lungo il percorso (Svizzera > Germania > Olanda) non illudetevi di poter trovare un posto dove poter far carico/scarico acqua in quanto non esistono proprio (solo in Italia ci sono in quasi tutti gli autogrill [in certe cose possiamo ancora far scuola]) quindi fate quel che dovete fare prima di partire dai campeggi;

- il gasolio costa meno in Olanda, qualcosina si risparmia anche in Germania, in Svizzera il prezzo è come quello in Italia (addirittura il gasolio costa più della benzina);

- ricordatevi di prendere la “vignetta” prima di entrare in svizzera per poter circolare sulle autostrade (non è necessaria se percorrete le statali)

- i campeggi solitamente si pagano anticipatamente in funzione di quante notti si ha intenzione di fermarsi; alcuni campeggi danno modo di fornire un servizio “camper ground” che è un po' più spartano ma anche più economico.

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