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Spagna e Algarve in camper

algarve

Agnese e Antonio, con il loro amici a 4 zampe, Alma e Lukjan, condividono questo loro itinerario in camper alla scoperta del fascino della Spagna centrale, con città e monumenti storici notevoli e una deviazione in Portogallo, per visitare l’Argarve che offre al visitatore una natura spettacolare.

6000 km on the road e un lungo viaggio di 24 giorni... Pronti Partenza VIA: ecco il diario di viaggio con tutte le indicazioni delle soste e dei luoghi visitati.

Equipaggio: Antonio - autista tuttofare / Agnese - navigatore, secondo pilota / Alma e Lukjan - passeggeri pelosi
Mezzo: camper Elnagh T-LOFT 530
Totale itinerario: km 6.000

cartina spagna algarve

Ad un certo punto ci è venuta voglia di partire , le giornate corte, tristi di questo periodo pre-inverno, ci fanno venire voglia di sole e allora SPAGNA! Sperando di indovinare il meteo. In linea di massima il programma è Spagna centrale e rientro dalla Spagna Mediterranea che non ci appassiona più di tanto, ma qualcosa da vedere troveremo sicuramente. Strada facendo il programma è cambiato, ecco il bello del camper...


Sabato 3 novembre 2018

Pioviggina, partenza bagnata partenza fortunata! Speriamo... Il meteo ci fa decidere per l’autostrada abbandonando l’idea di vagabondare per statali come nostra abitudine, in Liguria spunta un pallido sole, ma vento!! Passiamo il confine italo-francese, poco traffico, per la prima volta usiamo il Telepass Europeo, funziona alla grande: molto utile in questo tratto autostradale dove i caselli si susseguono in continuazione. Per la prima sosta la scelta cade su ST. PAUL DE VENCE (F), (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), usciamo dall’autostrada a Cagnes sur Mer, pochi chilometri e siamo al punto sosta .
Questo piccolo e romantico villaggio medievale, interamente pedonale, sorge arroccato su di un promontorio. In questo paesino vivono artigiani e pittori, che con la loro arte ed i loro atelier danno vita agli stretti vicoli del suo centro; infatti tra le trecentesche mura di questo piccolo villaggio, passeggiando tra i suoi vicoli, nelle piccole piazze, salendo scale di pietra, passando sotto archi di pietra, si ha la sensazione di entrare in una galleria d’arte a cielo aperto. PS N43.70222 E7.11715 gratuito

saint paul de vence

Domenica 4 novembre 2018

Stamani il tempo è imbronciato, riprendiamo l’ autostrada, usciamo a Frejus per evitare ulteriori pedaggi, decidiamo di fare sosta pranzo con passeggiatina a PÉLISSANNE (F)(Provenza-Alpi-Costa Azzurra), qui c’è un punto sosta gratuito con possibilità di carico e scarico. (PS N43.62828 E5.15256 gratuito)
Per questa sera ci fermeremo in Camargue a SAINTES MARIES DE LA MER (F), tappa ormai d’obbligo quando siamo da queste parti. Ci sistemiamo nell’area all’inizio del paese e io e Alma andiamo a farci una passeggiatina, lasciamo in camper i maschietti del gruppo. (PS N 43.45534, E 4.42770 € 13,-)

La cittadina è praticamente deserta, i pochi negozi aperti sono in chiusura, io ed Alma andiamo alla spiaggia e la natura ci regala un tramonto spettacolare.

saintes maries de la mer

Lunedì 5 novembre 2018

L’intenzione sarebbe stata di fermarci un giorno o due, ma piove, fa freddo e c’è pure il Mistral che soffia e allora si riparte. Dopo Montpellier decidiamo di fermarci a PÉZENAS (F)(Occitania) dove ci eravamo già fermati altre volte, qui c’è possibilità di parcheggio, tranquillo, vicino al centro. Parcheggio N43.45920 E3.42756
Il centro storico è pedonale, ben conservato, con strade lastricate fiancheggiate da botteghe artigiane, di antiquariato, teatri e luoghi di cultura. Come molti altri villaggi di questa zona si è sviluppata circolarmente, al centro la chiesa.

pezenas

Proseguiamo il nostro viaggio, per questa sera la sosta sarà a GRUISSAN (F) (Occitania), il punto sosta è nella zona portuale e gratuita in questo periodo dell’anno.
Gruissan in questa stagione offre ben poco, è la tipica cittadina vacanziera, è tutto chiuso, e anche qui soffia il vento e per tutta la notte ci accompagna il rumore degli alberi delle barche ormeggiate al porto che sospinte dal vento cozzano tra di loro. AS aire de 4 vent N43.10386 E3.09982

 

Martedì 6 novembre 2018

Si riparte, è nostra intenzione entrare in Spagna verso nord, in Aragona, imbocchiamo la D6113 che ci porterà verso Tolosa e poi Tarbes, facciamo una tappa a CASTELNAUDARY (F) (Occitania). L’area sosta è piena (AS N 43.31410, E 1.94924), noi sostiamo lungo il canale in tutta tranquillità. N43.31515 E1.94827
Castelnaudary, situato tra Tolosa e Carcassonne, sorge sul Grand Bassin du Canal du Midi , un lago che fornisce al comune francese quello che potrebbe essere considerato come un piccolo mare; è parte del Canal du Midi che attraversa il sud della Francia e che, proprio perché navigabile, attrae molti turisti i quali si spostano praticamente in case galleggianti, per tutto il sud della Francia.
Passeggiando lungo il canale si vedono un sacco di belle barche. Inoltre, quando si raggiunge il ponte, si può imboccare la strada principale della città, fare un giro circolare e tornare al lago.

gruissan

Questo paesino merita una sosta, ripartiamo verso Tarbes,
Nel frattempo il frigo ha smesso di funzionare a gas, bisognerà provvedere... Arrivati a TARBES (F) (Occitania) ci sistemiamo nell’area sosta e scopriamo che il gentile gestore dell’area ha un’amico che vende, e ripara camper, ecco risolto il problema frigo. Domani mattina vedremo di sistemarlo. (AS N43.24316 E0.06825)


Mercoledì 7 novembre 2018

Piove, stamani abbiamo un impegno per il frigo che viene prontamente riparato e possiamo riprendere il viaggio.
Bella e panoramica la strada che si arrampica sui Pirenei, passato il tunnel de Somport eccoci in SPAGNA, sosta veloce per pausa pranzo a JACA (E) dove c’è una bella area sosta gratuita con tutti i servizi, (N42.56797 W0.54532) noi proseguiamo nel frattempo smette di piovere e spunta un pallido sole. La nostra destinazione è SOS DEL REY CATÓLICO (E) (Aragona), il punto sosta è al centro Polisportivo (N42.49125 W1.21373 con scarico € 5,-)
Alle pendici della sierra della Peña, si estende la cittadina di Sos del Rey Católico considerato uno dei borghi più belli della Spagna e non a caso. La sua storia, la sua atmosfera medievale, il suo eccellente stato di conservazione e il suo patrimonio lo rendono degno di questa considerazione. Sos è costruita su una grande roccia e nella sua parte più alta è il Castello di Peña Felizana, una fortezza che serviva da difesa al villaggio. Il cuore del centro storico è Plaza de la Villa, una piccola piazza, chiusa da alti edifici che gli conferiscono una monumentalità unica; senza alcun dubbio, è una delle più belle piazze medievali della Spagna. Salendo verso una delle parti alte della città, si raggiunge la chiesa romanica di San Esteban, situata a ridosso del castello.

Sos del Rey Catolico

 

Giovedì 8 novembre 2018

Riprendiamo il viaggio, destinazione OLITE (E), per strada attraversiamo un paesino delizioso UNCASTILLO (E) e decidiamo di fare una sosta per la visita. È segnalato un punto sosta camper ma difficoltoso per mezzi “abbondati”, ci sarebbe da attraversare un ponticello piuttosto stretto, ci rinunciamo e sostiamo in un parcheggio lungo la strada. (N42.35822 W1.13684)

UNCASTILLO (E) (Aragona) custodisce nel suo centro storico luoghi di grande interesse storico e artistico, la sua struttura urbana è situata attorno al castello medievale, da cui prende il nome. Dominato dal castello-fortezza che ospita il Museo della Torre, nel centro medievale di Uncastillo ci sono molti edifici di interesse: chiese romaniche, sparsi per la città vi sono antichi palazzi con belle facciate di pietra, interessante il Municipio eccellente esempio di architettura aragonese.

uncastillo

La visita è stata molto interessante, ne è valsa la pena, ripartiamo alla volta di OLITE, il punto sosta è ben segnalato e comodissimo per la visita (N42.48016 W1.64711 gratuito).

La città affascina a partire dalla sua cornice, infatti la cinta muraria, Murallas, è un capolavoro dell’arte militare. Passeggiamo nelle strette vie al riparo delle grandi case di pietra caratterizzate dagli stemmi delle famiglie nobili e dai cornicioni in legno artisticamente decorati, gallerie medievali e splendide chiese, nel cuore della città si trova il Palacio de los Reyes de Navarra. La linea slanciata e armoniosa del monumentale Palazzo Reale di Olite si compone di tre parti: Palazzo Vecchio (oggi il Parador Nacional), rovine della Cappella di San Giorgio e Palazzo Nuovo, che è la parte più grande e visitabile. Nel Medioevo, i muri di grandi proporzioni e le torri merlate di questo palazzo ospitarono re e principesse. Dichiarato monumento nazionale nel 1925, rappresenta l'esempio più importante del gotico civile della Navarra e uno dei più rilevanti d'Europa.

olite

Lasciamo Olite, ci spostiamo ad ARGUEDAS (E) (Navarra), l’area sosta è situata proprio dove si trovano le Cuevas de Arguedas, le grotte di Arguedas. ( N42.17389 W1.59161 gratuito) Le cuevas sono delle abitazioni scavate nella roccia che risalgono alla fine dell'Ottocento quando furono adibite ad abitazione dagli abitanti del posto che non potevano permettersi di comprare una casa; le stanze sono scavate nella roccia. Un sentiero porta all’ingresso di alcune di queste grotte, la maggior parte sono crollate o in procinto di crollare, ma qualcuna si riesce a visitare. Nel 1940 c'erano 52 grotte adibite ad abitazione, che furono abbandonate negli anni '60 grazie allo slancio dato all'edilizia sociale. Las cuevas di sera vengono illuminate con un simpatico gioco di luci

arguedas

Venerdì 9 novembre 2018

Questa sosta sarebbe un’ottima occasione per visitare “Las Bardenas Reales” un parco naturale con paesaggi spettacolari, ma decidiamo di proseguire, il tempo ci è sfavorevole, pioggia e vento forte. Arriviamo a BURGO DE OSMA-CIUDAD DE OSMA (E) (Castiglia e León), antica e monumentale città vescovile, che offre uno dei centri medievali meglio conservati di tutta la provincia di Soria. L’antico tracciato medievale è situato attorno alla Cattedrale, che troviamo chiusa, uno degli edifici religiosi più importanti della provincia. Si trova nella via Mayor una delle immagini più tradizionali di El Burgo di Osma: quella delle sue antiche case sostenute da porticati con colonne in pietra. Anche la piazza Mayor è ricca di porticati, ed ospita edifici del XVIII secolo come il Municipio e l’ospedale di San Agustín, quest’ultimo con due torri con guglie ai lati della facciata principale. La porta di San Miguel, tutt’ora presente, è una delle diverse porte che permettevano di accedere al borgo medievale. È proprio fuori le mura, con vista cattedrale, il punto sosta camper N41.58652 W3.07374 , gratuito
burgo de osma ciudad de osmaRipartiamo e andiamo a COCA (E), (Castiglia e Leon) dove alla periferia della cittadina si trova un imponente castello quasi interamente costruito in mattoni rossi. Il castello di Coca è considerato uno dei più begli esempi di arte gotico-mudéjar spagnola. Essendo la fortezza stata usata a livello militare troviamo gli interni piuttosto spogli, si accede ai vari ambienti attraverso una stretta scala, l’esterno è decisamente più affascinate. Parcheggio all’ingresso dove passiamo la notte in piena tranquillità N41.21529 W4.52468

castello coca

Sabato 10 Novembre 2018

Il viaggio prosegue, partiamo alla volta di SEGOVIA (E),( Castiglia e Leon) una delle più antiche città della Spagna , bella e spettacolare già da lontano, su di una rupe si vede l’Alcazar il grande castello fortezza bruciato e ricostruito più volte. Punto sosta, gratuito, AS N40.94057 W4.10726 in Plaza de Toros, da qui raggiungiamo agevolmente a piedi il centro. La nostra prima fermata sarà la piazza dell'Azoguejo dove si trova l’imponente acquedotto romano, gioiello architettonico di più di 2000 anni, incredibile pensare che ogni pietra si trova semplicemente collocata una sull’altra, non è stato usato cemento, malta, nulla a dimostrazione della perfezione del lavoro realizzato dai romani. Nella piazza si trova il principale centro di accoglienza del visitatore dove si può approfittare per richiedere tutte le informazioni necessarie per la visita della città. Passeggiando arriviamo alla Paza Mayor dove, situata in un’angolo ma dominante su tutta la città, si trova l’imponente cattedrale: la Catedral di Nuestra Señora de la Asunción y di San Frutos, semplicemente nota come la "Cattedrale di Segovia". Impossibile entrare c’è una coda da paura, fortunatamente l’avevamo già vista anni fa come anche l’Alcazar. Inizia a piovere… decidiamo di ripartire.

segovia

Raggiungiamo ÁVILA (E), (Castiglia e Leon), il punto sosta è un grande parcheggio sotto le mura, gratuito comodissimo per la visita (N40.66143 W4.70546)
Ávila, gioiello della Spagna medievale, è racchiusa all'interno di mura sorprendentemente ben conservate che appaiono da lontano in tutta la loro imponenza, una visione d’insieme incredibile,. All’interno è racchiuso un prezioso complesso di chiese e palazzi rinascimentali. Nel cuore di Avila si trova Plaza Mayor (la piazza più antica della città), meglio conosciuta come “Plaza del mercado Chico” dato che in antichità era la piazza del mercato e solo successivamente diventò sede del municipio. Insieme alla piazza della cattedrale, è probabilmente uno dei punti cruciali della città vecchia. Impareggiabile lo spettacolo delle mura illuminate di notte.

avila

 


Domenica 11 novembre 2018

Piove, e considerando che Il tempo non è stato molto clemente negli ultimi giorni, le previsioni sono pessime anche per i prossimi , l’equipaggio decide di portarsi verso sud, e puntare verso l’ALGARVE in cerca di sole …
Ci incuriosisce CÁCERES (E), decidiamo di fermarci per una sosta intermedia verso il Portogallo. (AS N39.48056 W6.36646 gratuita , scarico, carico alla fontanella)
Approfittando di una tregua della pioggia, andiamo subito alla scoperta di questa cittadina storica dell’Estremadura. “Ciudad Monumental” e Patrimonio dell’Umanità considerata la patria dei conquistadores, i condottieri che diedero alla Spagna il suo enorme impero coloniale. Il miglior modo per godere della bellezza di Cáceres è vagare per le strade e le piazze, un labirinto, quasi senza traffico, di piccole strade, con piazze contornate da magnifiche case con stemmi di famiglia scolpiti in pietra al di sopra delle porte. Piacevole sorpresa, merita sicuramente una visita.

caceres

Lunedì 12 novembre 2018

Piove, nebbia: tempo da lupi... Ci dirigiamo verso il PORTOGALLO: speriamo !!!! Passato il confine ci fermiamo pochi chilometri dopo  a ELVAS (P) (Alentejo) Il punto sosta è sotto il magnifico acquedotto romano (N38.87906 W7.17324 gratuito) l’Aqueduto da Armoreira, costruito tra il 1498 e il 1622. La sua lunghezza, che si estende per 7 chilometri, vede l’ordinato susseguirsi di 843 archi disposti su cinque livelli. Andiamo alla scoperta di questa cittadina fortificata a difesa del confine con la Spagna, il suo complesso sistema di fortificazioni è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Le sue robuste mura grigie, perimetro d’un irregolare poligono a forma di stella, sono testimonianza della sua travagliata storia, dei combattimenti condotti per difendere l’autonomia nazionale. Ecco perché, Elvas, è tutto un susseguirsi di mura, di torri, di fossati, di bastioni e di porte che si aprono su quello che oggi è uno splendido centro storico.

elvas

Lasciata Elvas ci dirigiamo a ÉVORA (P) (Alentejo) attraversando distese di ulivi e vigne.
Anche ad Evora il punto sosta è sotto l’imponente acquedotto, l’Aqueduto de Agua de Prata che assicurava una costante fornitura d’acqua alla città ed è collegato alla sorgente perenne di Graça do Divor, 18 km a nord. (Parc N38.57698 W7.91452 gratuito)
Le pittoresche vie acciottolate di Evora sono deliziose da esplorare, e sono fiancheggiate da case tradizionali che sono rimaste immutate per generazioni. I principali monumenti storici che possono essere considerati la migliore attrazione turistica di Evora sono: la Cattedrale Se, un bellissimo esempio di architettura gotica, il tempio romano di Diana, considerato il tempio romano meglio conservato della penisola iberica. Seduti sulle panchine della bella piazza centrale, Praça do Giraldo osserviamo la gente e il tempo sembra si sia fermato agli anni '50.

evora

Martedì 13 novembre 2018

Oggi direzione Algarve, puntiamo decisamente CABO DE SÃO VICENTE (P). Facciamo una tappa a BEJA (P)(Alentejo).
Fondata dai romani sotto il dominio di Giulio Cesare, e poi roccaforte dei Mori per oltre 400 anni, la ricca storia architettonica di Beja si è conservata e può essere ancora ammirata nell'intrico delle stradine acciottolate del centro storico. Le facciate di molti edifici sono imbiancati a calce, nello stile tradizionale dell’Alentejo, e adornate con camini in stile moresco e azulejos con disegni intrecciati.
Sicuramente il monumento più imponente è il Castello, la cui Torre de Menagem, alta più di 40 metri, la più alta del Portogallo, riflette la condizione storica di questa cittadina, un tempo baluardo del regno portoghese contro possibili invasioni spagnole. (AS N38.0221 W7.87413 gratuito)

beja

Riprendiamo il viaggio, attraversiamo immense piantagioni di sughero, arrivati a SAGRES (P) (Algarve) sostiamo nel grande parcheggio della fortezza (N37.00490 W8.94561)
La fortezza sta chiudendo, rimandiamo la visita a domani mattina. Sagres è la città più occidentale dell'Algarve principalmente una meta per il surf, ci sono massicce scogliere e ampie spiagge lambite dalle enormi onde dell’oceano Atlantico.

sagres

Mattinata dedicata alla visita della Fortezza di Sagres, grande struttura difensiva unica nel suo genere, infatti, ha un massiccio muro di cinta frontale, a cui fanno da contrappunto due possenti bastioni, su un unico lato, perché sugli altri tre è protetto dalle ripide scogliere. Sul lato ovest del promontorio, quasi affacciata sul mare, si trova la piccola cappella dell’Igreja de Nossa Senhora de Graça, del XVI secolo, imbiancata a calce e impreziosita da un altare in legno dorato. Lungo tutto il perimetro della fortezza di Sagres si snoda una splendida passeggiata , molto panoramica, che si può percorrere sia a piedi sia in bicicletta.

sagres fortezza

Nel pomeriggio, dopo un passeggiata sulla scogliera , ci spostiamo a CABO DE SÃO VICENTE (P). Il momento più suggestivo per andarci è sicuramente il tramonto, quando, in un’atmosfera quasi surreale, si possono ammirare i bellissimi colori del sole che scompare nell'oceano. Cabo de São Vicente, la “fine del mondo” è all’estremità sud-occidentale dell’Europa, in cima ai 75 metri di scogliere c’è il faro, una struttura rossa, sempre spazzata dal vento, che può essere vista dal mare fino ad una distanza di 50 chilometri. (Parcheggio N37.02360 W8,99527)

cabo de sao vicenteGiovedì 15 novembre 2018

Lasciamo Sagres e piano piano inizia il viaggio di rientro… con calma. Ci spostimo a FARO (P), prima però non possiamo non fare una sosta alla Ponta da Piedade considerata la più bella formazione naturale dell’Algarve occidentale, con le scogliere del promontorio intagliate in pilastri rocciosi, tunnel naturali e grotte nascoste. Ponta da Piedade (Punto della Pietà) si trova 3 km a sud di Lagos, all’estremità meridionale della baia di Lagos. C’è una sola strada per il promontorio, che passa per le spiagge di Dona Ana e Camilo e finisce al faro, dove c’è un grande parcheggio.
Raggiungere la base delle scogliere richiede una discesa di 182 gradini, un po’ faticoso, ma ne vale assolutamente la pena. (Parcheggio N37.080755 W8.669556)

Ponta da Piedade

Arriviamo a LAGOS (Algarve) e ci sistemiamo al Camping Trinidare, molto spartano ma decisamente comodo per la visita alla città (Camping Trinidade, N37.094650 W8.672131)
Lagos si trova su uno splendido litorale di impressionanti scogliere di arenaria, ampie spiagge e acque cristalline.
Raggiungiamo facilmente il centro a piedi, Lagos ha avuto una storia turbolenta, che si riflette nel gran numero di monumenti ed edifici storici che si incontrano all’interno della città vecchia circondata dalle antiche mura moresche, e che si estende lungo il grazioso estuario col porto.

lagos

Venerdì 16 novembre 2018

Ripartiamo, decidiamo di sostare ad ALVOR (P) (Algarve) in un parcheggio vicino all’area sosta (N37.12484 W8.59513); pochi passi ed ecco la lunga spiaggia sabbiosa, la Praia dos tres Irmaos, in questo periodo deserta: un vero spettacolo per gli occhI!
La cittadina si estende sulle rive dell’estuario dell’Avor, qui ci sono le paludi protette della Riserva naturale Ria de Alvor; città dall’aspetto tipicamente portoghese, piccole barche di pescatori tirate in secca lungo le rive del fiume, salendo lungo le vie acciottolate ci sono tradizionali case dipinte di bianco, negozietti di souvenirs e ristorantini.

alvor

Ci spostiamo a SILVES (P) (Algarve), deliziosa cittadina fortificata che un tempo è stata l’antica capitale dell’Algarve. Oggi, Silves ha un’atmosfera tranquilla e pacifica, ma durante l’epoca moresca è stata una grande roccaforte difensiva e un’importante città commerciale. Esplorando Silves notiamo tracce di questo illustre passato, saliamo fino all’enorme castello in mattoni rossi che con le sue torri merlate e le sue spessissime mura di cinta risente ancora oggi della straordinaria ingegnosità degli architetti arabi. (AS Parque do Rio N37.18499 W8.44573)

silves

Sabato 17 novembre 2018

Giorno di mercato, andiamo a LOULÉ (P) (Algarve) la città si anima il sabato mattina, quando il mercato quotidiano si espande per accogliere un mercato degli agricoltori, e si allarga nelle vie circostanti; il punto focale di Loulè è il mercato coperto di ispirazione araba, al cui interno si trovano bancarelle che vendono prodotti locali, pesce fresco e manufatti della regione. (PS N37.138056 W8.026155)

loule

Dopo aver fatto acquisti per la cambusa proseguiamo il nostro viaggio, prossima tappa FARO (P). (PS parc de Sao Francisco N37.01156 W7.93178). A Faro (Algarve) c’è un delizioso centro storico cinto dalle antiche mura della città, mentre il grazioso centro della cittadina è ricco di vie pedonali per lo shopping e tranquille piazze. La città è molto pittoresca, soprattutto all’interno delle vecchie mura e nella zona intorno al porto. Faro vanta più monumenti ed edifici storici di molte altre città dell’Algarve,

faroDomenica 18 novembre 2018

Ci dirigiamo ad OLHAO (P)(Algarve) cittadina di pescatori, nel centro del Parque Natural da Ria Formosa dell'Algarve. Ci fermiamo in un parcheggio lungomare, il punto sosta camper, segnalato, è disastrato per lavori, fango a volontà (N37.02394 W7.845661)
Sul lungomare, si trova il mercato coperto del pesce in una costruzione in mattoni rossi, sormontata da due cupole, dove ogni giorno, pare, si svolga uno dei mercati più animati della costa. Troviamo la cittadina deserta e la visita è piuttosto veloce: quattro passi nelle viuzze strette e bianche case decorate da variopinte cornici a motivi geometrici.

olhao

Proseguiamo, e raggiungiamo TAVIRA (P) (Algarve) un’antica cittadina moresca che si estende lungo le rive del fiume Gilão. (Parcheggio N37.12944 W7.652964)
Passeggiamo tra affascinanti piazzette, stradine acciottolate circondate da edifici storici e chiese. Peccato che tutto questo patrimonio sia molto trascurato, un’accurata ristrutturazione degli edifici dalla tradizionale architettura portoghese con influenze moresche renderebbe questa cittadina splendida.
taviraRipartiamo per l’ultima tappa in terra Portoghese: CASTRO MARIM (P) (Algarve) quasi sul confine spagnolo. L’area sosta è piena, troviamo posto in un grande parcheggio in compagnia di altri camper. (Parcheggio N37.21874 W7.44478)
Su di un’altura il castello, difronte su di un’altra altura il forte, in mezzo Castro Marim con le sue tipiche case bianche.
Ci incamminiamo su una salita e arriviamo al Castello.
Nel XIII secolo, Dom Afonso III fece costruire il castello in una posizione strategica per controllare la frontiera spagnola, dopo varie vicissitudini ed un terremoto nel 1775 che lo distrusse quasi completamente, il castello andò in disuso. Anche qui pochi i restauri, il tutto è in un suggestivo stato di abbandono; è possibile fare una passeggiata sui bastioni, da dove si gode una bella vista a 360 gradi.

castro marim


 

Lunedì 19 novembre 2018

Pochi chilometri e siamo in Spagna, la nostra destinazione è EL ROCIO (E) (Andalusia) nel mezzo del Parco nazionale di Doñana, uno dei paesini più caratteristici del sud della Spagna . L’impatto con la cittadina di El Rocio è notevole e sorprendente, la strada che entra nel paese è coperta di sabbia, la chiesa bianca in mezzo alla piazza, circondata da case bianche in stile messicano. Parcheggiamo vicino all’ufficio informazioni N37.133605 W6.489180, volendo poco prima di entrare in paese c’è un campeggio. Oggi c’è pochissima gente in giro, pochi i fedeli all’interno della chiesa, la basilica della Paloma Blanca, la Virgen de las Rocinas, la Vergine della rugiada; nel locale attiguo, completamente annerito dal fumo delle candele, i fedeli accendono in continuazione ceri in onore della Paloma Blanca.

el rocio

Ripartiamo, direzione SIVIGLIA (E), è vicina e ci è venuta la voglia di vedere plaza España di notte. A Siviglia siamo stati altre volte, ma Plaza de España in notturna non l’abbiamo mai vista. Sostiamo al Parking Puente de los Remedios ( N 37.37242 W 5.99458) Poche centinaia di metri e siamo in piazza, è probabilmente la più spettacolare piazza di Spagna, i colori del tramonto la rendono ancora più affascinante.

sivigliaMartedì 20 novembre 2018

Lasciamo Siviglia, vorremmo andare a visitare Setenil de las Bodegas e le sue case ricavate sotto le rocce, ma non abbiamo fortuna, imboccata la strada che costeggia il Rio Tejo ci troviamo nel bel mezzo di deviazioni, smottamenti, il giorno prima qui deve essere venuto giù il mondo, la strada stretta in molti punti è quasi impraticabile, dobbiamo desistere e andare oltre.. peccato... Abbiamo perso molto tempo e concluso poco, cerchiamo una sistemazione per la notte e decidiamo di fermarci ad ANTEQUERA (E) dove c’è un’area sosta con carico e scarico. (AS gratuita C/S N37.02133 W4.57163)

Mercoledì 21 novembre 2018

La giornata non è il massimo.. minaccia pioggia, partiamo comunque, destinazione GUADIX (E) (Andalusia) per andare a vedere cuevas, ovvero le case-grotte che sono abitazioni tipiche di quest’area a nord della Sierra Nevada. (PS gratuito N37.30384 W3.13360)

guadix

Guadix ha un bel centro storico con una a varietà di edifici in stile mudejar, la bellissima Cattedrale; saliamo nella parte alta della città, qui si trova il Barrio de las Cuevas (quartiere delle grotte) ancora oggi luogo di residenza di molte persone. Questa è stata una tappa molto interessante, decidiamo di riportarci sulla costa, per la notte sostiamo in un parcheggio al porto di Almeria (N36.83113 W2.46630).

Giovedì 22 Novembre 2018

Siamo sulla strada del rientro, e con calma, molta calma continua la nostra risalita verso nord. Ci fermiamo dopo Cartagena a CABO PALOS (E) (Murcia), qui in un promontorio c’è un punto sosta proprio sotto ad un faro (parc N37.63390 W0.69182).  Dal parcheggio si sale in pochi minuti al faro che non è visitabile, da lassù si gode di un bel panorama. La zona è molto carina, ci sono belle passeggiate, calette dalle acque trasparenti, anche se in lontananza non manca lo spettacolo obbrobrioso dei grattacieli proprio sulla laguna del Mar Menor. 

cabo palos

Venerdì 23 novembre 2018

Ci spostiamo dalla parte opposta del Mar Menor a SAN PEDRO DEL PINATAR (E), parcheggiamo vicino al Molino de Quintin, (N37.82008 W0.777679) all'inizio del Parco Naturale di Salinas e Arenales. Qui si trovano le saline, il vecchio mulino serviva appunto per aumentare o diminuire il livello delle acque nelle saline, ma il tempo non è dalla nostra parte, inizia a piovere forte e rinunciamo ad una piacevole passeggiata: c’è una bella strada pedonale che conduce all'interno delle saline, dove sarebbe anche possibile vedere i fenicotteri che vengono a nidificare.
san pedro pinatarA malincuore si riparte, i giorni disponibili per la nostra vacanza stanno iniziando a scarseggiare, ci portiamo verso nord e decidiamo di fermarci un po’ prima di Valencia a TAVERNES DE LA VALLDIGNA (E) (Comunità autonoma Valenciana) dove ci dovrebbe essere un’area sosta vicina alle spiagge. Con nostra sorpresa, arrivati, troviamo l’area mezza allagata anche qui ci sono stati forti temporali con mareggiate e l’acqua ha invaso quasi tutta l’area. Decidiamo di fermarci ugualmente, non sappiamo cosa troviamo più avanti, i proprietari si stanno dando un gran da fare con le pompe e molte piazzole sono state sistemate. (AS N39.08075 W0.21321 € 8,- tutto compreso).

Sabato 24 novembre 2018

Giornata molto ventosa non molto adatta alla vita di mare, proseguiamo decidendo di fare una puntatina all’interno…La nostra meta è MORELLA (E) nell’interno della zona settentrionale della Comunità Valenciana. Attraversiamo una zona rocciosa e semi- desertica, il paesaggio è molto suggestivo. La città di Morella è situata su di un’altura, circondata da possenti mura medievali con numerose torri e porte d’ingresso, sovrastata da uno sperone roccioso sul quale sorge il castello. L’area è in posizione panoramica (N40.62400 W0.09192 gratuita C/S), ma distante, per la visita ci spostiamo in un parcheggio vicino ad una porta d’ingresso (Parking Belvedere N40.623199 W0.101278) Oltre al castello, il Convento di San Francesco, notevole è la Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Morella è un paese di pietra e legno e di piccole stradine spesso in salita, nel centro si trovano portici con grandi colonne in pietra, e molti negozi di formaggio di pecora, capra e miele, non mancano le pasticcerie con dolci tipici.

morella

Domenica 25 Novembre 2018

Ci spostiamo di una cinquantina di chilometri, attraverso un paesaggio aspro arriviamo a VALDERROBRES (E) (Aragona) che fa parte dei più bei villaggi di Spagna, il punto sosta camper è posto lungo il fiume Matarrana e a pochi passi dal centro storico. (PS N40.87351 E0.15627, gratuito C/S) Valderrobres è situato su di una collina, si accede al centro storico tramite il ponte medievale di San Roque, stradine strette e sinuose si inerpicano sulla collina raggiungendo la chiesa di Santa Maria la Mayor dichiarata Monumento Storico Artistico, e il castello del sec. XIV in una stupenda posizione panoramica con vista sulla città e sull'area circostante. 

valderrobres

Riusciamo a completare la visita che ricomincia a piovere, ripartiamo.

Ci riportiamo verso la costa, oltre Barcellona, proviamo a sperimentare un punto sosta nuovo per noi, ma a volte lasciare la vecchia via per la nuova non paga… Arriviamo a PINEDA DE MAR (E) (Catalogna) trovando traffico, ingorghi e naturalmente pioggia, l’area privata è in centro al paese, in mezzo alle case, piuttosto bruttina, ma siamo qui e non abbiamo voglia di cercare altro. Sicuramente col bel tempo farebbe un’altra impressione (AS N41.62201 E2.68939)

Lunedì 26 Novembre 2018

Ha piovuto tutta la notte, e continua a piovere, l’area è un pantano e ce ne andiamo velocemente, lasciamo la costa e come ultima tappa in Spagna scegliamo il borgo medievale di BESALÙ (E) (Catalogna).PS N42.19905 E2.70416
Uno splendido ponte fortificato attraversa il Fluvià e immette nel borgo di origini molto antiche, che si è sviluppato intorno all’antico castello. Passeggiare tra i vicoli del centro storico è come ritornare indietro nel tempo, il suo ricco patrimonio medievale traspare nelle costruzioni civili e religiose. Besalù è stata dichiarata Complesso Storico Artistico Nazionale.

besalu

Abbiamo avuto fortuna, una tregua della pioggia ci ha permesso di visitare questo delizioso borgo, ripartiamo, e il vento ci accompagna fin oltre il confine francese, raffiche molto forti limitano i tempi di trasferimento, decidiamo di sostare per la notta all’area di GRUISSAN (F) dove ci eravamo fermati già all'andata.

Martedì 27 Novembre 2018

Per tutta la notte vento, e ancora vento forte per tutto il viaggio di rientro. Finisce così questo viaggio , le impressioni sono decisamente positive, la Spagna centrale ha città e monumenti storici notevoli, l’Argarve una natura spettacolare…

 

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