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Il camper del nonno Giovanni (un prestito d'uso family style)

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Un camper, tre famiglie e tante avventure

di Stefania Pasquali dal blog Veneto for Kids 

Questa è la storia di tre famiglie e un camper; un'avventura cominciata ben 10 anni fa quando Giovanni (non ancora nonno), si è lasciato affascinare dall'idea di avere un camper, senza avere ben presente cosa questo avrebbe significato. È proprio il caso di dire che il camper ha scelto noi perché dopo un periodo di incertezza, si è presentata una buona occasione di un usato che sembrava essere fatto apposta per noi: avevamo finalmente trovato il giusto mezzo per provare l'esperienza della vacanza itinerante. Dobbiamo senza dubbio ringraziare il capofamiglia Giovanni che ha creduto in questo investimento per fare felici tutti quanti, e col senno di poi, ha avuto proprio ragione.

All'epoca eravamo tre coppie: Giovanni e Gina (i futuri nonni), io (Stefania) e Daniele, Silvia e Ivan. Abbiamo condiviso le gioie e i dolori delle prime esperienze in camper, imparando uscita dopo uscita a come gestire il nostro mezzo, decidendo insieme come meglio attrezzarlo. Al rientro da ogni vacanza, c'erano sempre “lavori” in programma, sia di manuntenzione ordinaria che straordinaria. Nella maggior parte dei casi questi “lavori” sono stati svolti da Giovanni, che ha iniziato a prendersi cura del camper come se fosse una seconda casa. Il nostro primo mezzo è stato uno Chausson Welcome 23, su base Ford Transit. Come detto, lo abbiamo acquistato usato ed è stata una scelta azzeccata per chi come noi era alla prima esperienza.

Quando le nostre famiglie si sono allargate con l'arrivo dei nipotini (in tutto cinque), le esigenze sono leggermente cambiate, anche se dire “leggermente” in alcune dinamiche è certamente riduttivo! La prorità era avere un mezzo omologato per viaggiare in cinque, proprio perché una delle tre famiglie è composta da cinque componenti.
Giovanni, insieme a mio marito Daniele si sono occupati della ricerca del nuovo mezzo. Questa volta molto più consapevoli della prima, con ben chiare le necessità e le migliorie di cui avevamo bisogno: un grande gavone e l'aria condizionata. La scelta è ricaduta su un Benimar Mileo.
A distanza di un anno dall'acquisto, siamo entusiasti. La soluzione del semintegrale è perfetta per i nonni che hanno sempre a disposizione un letto matrimoniale pronto. Per quanto ci riguarda, il letto basculante si è rivelato comunque comodo, anche se devo ammettere che le nostre bambine adoravano il letto mansardato. Ora però si sono innamorate della nuova disposizione dei letti ed ad ogni viaggio si contendono il posto nel letto basculante assieme al papà (ancora non ci fidiamo di lasciarle “lassù” da sole tutta la notte).

Consigli pratici per condividere il vostro mezzo ricreazionale

Parola d'ordine: condivisione. Qualcuno potrebbe obiettare che condividere un camper è qualcosa di personale. Sicuramente lo è, ma noi siamo di famiglia e ci fidiamo l'uno dell'altro. Condividiamo anche tutto l'equipaggiamento di base composto da coperte, lenzuola, pentole, stoviglie, stuoia, tavolo, sedie, un minimo di dispensa (olio, sale, zucchero, thé, caffè...) e quando qualcuno esaurisce qualcosa lo ripristina così da non lasciare sorprese ai successivi viaggiatori. Ogni famiglia provvede poi ai propri effetti personali. In genere facciamo il cambio di equipaggiamento alla fine della stagione invernale e alla fine di quella estiva. Di fatto, quando viaggiamo in camper, dobbiamo solo portare le valigie. Come regola base ognuno poi, finito di usare il camper, provvede alla pulizia generale della cellula abitativa e riconsegna il camper al nonno Giovanni con il pieno di gasolio, pronto per l'avventura successiva. Il nonno Giovanni si occupa invece della manutenzione straordinaria e dei piccoli lavoretti che ama fare da sé. L'ultima invenzione è stata quella di trasformare il quinto letto nella zona dinette in un letto doppio. Capita spesso poi, che per Natale o compleanni, ci regaliamo insieme qualche attrezzatura in più. E così sono arrivati il portabici, la televisione a 24V e il check-level per controllare il livello della bombola del gas. 


Un altro fattore importante per andare d'accordo è la gestione della “prenotazione” del camper. Essendo in tre famiglie ad usare lo stesso mezzo, qualche piccola limitazione c'è, ma siamo fortunati perché abbiamo la possibilità di prenderci le classiche ferie in diversi periodi dell'anno. Questo ci facilita notevolmente e riusciamo ad incastrare i desideri e le necessità di ognuno. Per quanto riguarda invece feste, week-end e ponti, ce ne sono talmente tanti che non ci siamo mai intralciati gli uni con gli altri. C'è sempre un clima di grande condivisione e ogni itinerario provato da una famiglia, viene facilmente replicato dall'altra ed è bello poi ritrovarsi ed accorgersi che se anche si è stati nello stesso posto ognuno ha fatto o visto delle cose diverse dall'equipaggio precedente. In questo modo il camper è assolutamente sfruttato e non passa mese e spesso anche settimana che non venga utilizzato, anche solo per una due giorni mordi e fuggi.

In conclusione la nostra è un'esperienza assolutamente positiva, che vi consigliamo. L'idea di condividere un mezzo ricreazionale in famiglia potrebbe essere un buon compromesso per cominciare a sperimentare questo tipo di vacanza, per poi magari passare successivamente ad un camper di proprietà ad uso esclusivo.

Condividiamo qualche foto del "camper del nonno Giovanni" nei vari utilizzi delle tre famiglie!

  Daniele mette le catene_val di Fassa.jpg Daniele_lago di Costanza.jpg Innsbruck.jpg Nonni in Puglia.jpg Val Formica, Asiago.jpg nonna Gina in Puglia.jpg zia Silvia a Fussen.jpg