Molise in camper: Montagnola e Matese

Un itinerario a tappe per chi ama il plein air “in libera” tra borghi e natura incontaminata, luoghi ricchi di bellezze paesaggistiche e storiche, al di fuori del turismo di massa, ecco il nostro diario di un viaggio slow
di Marzia Mazzoni
Questo nostro racconto inizia con alcune domande: ma il Molise esiste e dove si trovano la Montagnola molisana ed il Matese?
Un certo Dottor Gregory Donald Johnson scrisse: “Ho studiato a lungo la geografia dell’Italia e sono giunto alla conclusione che il fatto che nessuno ricordi il capoluogo del Molise, il piatto tipico del Molise, una canzone popolare del Molise o perfino il dialetto di questa regione, si può spiegare così: il Molise non esiste”
Il Molise esiste eccome se esiste, una terra molto ospitale, affascinante, incontaminata e soprattutto ordinata e pulita, su questo ultimo aspetto dobbiamo dire “chapeu” agli abitanti e alle amministrazioni comunali per il rigore nel mantenere un ambiente così integro.
Fino ad oggi, pure noi abbiamo sempre attraversato questa Regione per raggiungerne altre senza dedicarle tempo ed attenzioni.
E la Montagnola Molisana? Nell’entroterra di questa Regione si trova questa zona ricca di attrazioni naturali, culturali, storiche e riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria (SIC).
Ed il Matese? È il gruppo montuoso che fa da confine tra Molise e Campania, noi abbiamo cercato di esplorare le zone a ridosso di questa “barriera” di roccia visitando borghi, camminando su sentieri, andando a cercare il bello che questo territorio offre.
Siamo nelle terre dei Sanniti (popolo vissuto tra il VII-VI sec. a.c. e i primi secoli dell'impero romano), di tratturi, di forti emigrazioni nel passato, terre ricche di tradizioni, ma soprattutto una natura incontaminata, un vero polmone verde.
NON abbiamo visitato tutto il Molise, non è il nostro stile di viaggio, a noi piace scoprire le zone circoscritte che abbiano in comune elementi storici o geografici. In Molise vogliamo ritornarci e visitare altre zone, in questo nostro racconto di viaggio non troverete alcune località note e gettonate, erano al di fuori del nostro obiettivo di visitare la Montagnola Molisana ed il Matese, se volete scoprire il nostro itinerario, allacciate le cinture che si parte!
Prima di partire però alcuni CONSIGLI e SUGGERIMENTI:
- le zone da noi visitate dispongono di pochissime strutture ricettive, si contano sulle dita di una mano, per la sosta e per i pernottamenti abbiamo utilizzato parcheggi, spazi adiacenti alle aree pic-nic, luoghi tranquillissimi e sicuri. La tolleranza di sosta e parcheggio è davvero molto alta;
- i camper service non sono molto frequenti in questa zona, quando li trovate, approfittatatene per fare carico e scarico;
- noi abbiamo un po’ zigzagato nella zona per varie esigenze (appuntamenti per visite ed escursioni, meteo, necessità di caricare e scaricare i serbatoi, la spesa), voi potete decidere di prendere spunto dal nostro diario e rimodulare la sequenza di visita, geograficamente parlando;
- i navigatori satellitari rischiano a volte di portarvi in stradine strette, il nostro consiglio è di seguire le indicazioni stradali, come si faceva prima dell’era dei GPS, metodo antico e ancora molto funzionale;
- fate la raccolta differenziata, qui è ben organizzata e ben gestita, l’unica pecca è che in alcuni Comuni i contenitori sono chiusi a chiave a disposizione soltanto dei cittadini;
- se volete “amalgamarvi” con il territorio, fate domande e coinvolgete gli abitanti che saranno felici di darvi suggerimenti, risposte e consigli, la cordialità e la cortesia sono una prerogativa qui in Molise, a volte capita di incontrare anche il Sindaco e i suoi collaboratori che si adoperano a fare da Cicerone… A noi è successo!
- Il saluto qui è davvero molto gradito quando si incrociano le persone (noi “nordici” siamo un po’ disabituati a questi piccoli gesti di educazione e rispetto!)
- se deciderete di intraprendere questo viaggio, suggeriamo di avere a disposizione abbigliamento misto perché l’alternanza tra caldo e freddo può sfiorare i 10/15° di differenza, dipende dall’altitudine e dal meteo. Naturalmente scarpe comode, anzi comodissime perché molti borghi sono in salita e formati da vicoli a gradinate; se volete effettuare passeggiate nella natura, è necessario l’abbigliamento e scarpe da trekking.
E alcune premesse perché questo itinerario è stato realizzato in due settimane senza utilizzare strutture ricettive, ma “in libera” grazie alla dotazione del nostro camper che dispone di:
e ultima ma non ultima, la capacità di adattamento.
E ora realmente si parte!
PRIMA PARTE DEL DIARIO DI VIAGGIO
MONTAGNOLA MOLISANA
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Segue SECONDA PARTE DEL DIARIO DI VIAGGIO
MATESE MOLISANO
COLLE DELL’ORSO: faggeta e natura

Il Molise ci accoglie con il suo aspetto selvaggio, incontaminato e green dove la natura fa da padrona. Il panorama di questa zona ci ricorda un po’ i film del far west soprattutto dopo aver sorpassato Isernia in direzione COLLE DELL’ORSO (IS - m 1393 slm) per raggiungere l’area pic-nic “arrampicandoci” con il camper sull’altopiano in queste strade in salita tra panorami selvaggi di falesie, mucche e cavalli allo stato brado e pale eoliche, un contrasto tra natura e modernità che non disturba il nostro occhio curioso in questa nostra prima esperienza in Molise.
È il weekend di Ferragosto e qui a Colle dell’Orso nell’area pic-nic ognuno trova la propria dimensione di sosta: tende, bivacchi, accampamenti, camper, libertà e divertimento riescono a convivere in un clima di allegria e festa.
Ci piazziamo nell’area verde, gli smartphone ci segnalano che c’è poco campo e noi diciamo: benvenute VACANZE!
Passeggiamo nella zona attorno all’area pic-nic spiccano faggi secolari e combriccole di comitive ferragostane con accampamenti di ogni genere e degni di ogni inventiva.
La serata è fresca qui in quota, una felpa, pantaloni lunghi e le calze sono consigliate anche a Ferragosto!
PINETA DI SANT’EGIDIO: falesia, trekking e pic-nic

Il giorno di Ferragosto decidiamo di lasciare colle dell’Orso che si sta vivacemente animando per i preparativi di tavolate, grigliate e festeggiamenti vari.
Scendiamo di poco e ci fermiamo nelle adiacenze della pineta di Sant’Egidio (IS – m m 1125 slm) dove si trova l’eremo, una graziosa chiesetta che invita ad entrarci ed osservare questo luogo di culto.
Sostiamo con il camper nel parcheggio dell’area pic-nic, indossiamo abbigliamento e scarpe da trekking e partiamo in esplorazione del territorio.
Risalendo la strada che porta a Montagnola molisana, dopo circa un paio di chilometri si trova un piccolo edificio e da lì imbocchiamo il sentiero per raggiungere le affascinanti falesie.
I prati sono di un meraviglioso color violetto grazie alla massiccia presenza dei calcatreppola (nome scientifico Eryngium amethystinum), bellissimi ed affascinanti fiori ma nello stesso tempo malefici a causa delle loro spine (consigliamo di indossare i pantaloni lunghi).
La spettacolare e scenografica falesia di Frosolone sta alla nostra sinistra.
All’inizio del nostro cammino si trova la fonte di Sant’Onofrio dove si trovano gli abbeveratoi per gli animali.
Proseguiamo verso la MORGIA QUADRA, la falesia squadrata, vista in tante foto di Instagram e obiettivo da raggiungere in questa nostra camminata.
Dalla strada, che avevamo percorso salendo, notammo queste falesie e ci apparivano come un tutt’uno, in realtà ora che ci siamo a ridosso ci rendiamo conto che sono invece separate e ben distinte.
Raggiungiamo la Morgia Quadra, affascinante ed unica, la osserviamo da ogni angolazione, in realtà tutta la falesia è davvero strepitosa in questo paesaggio così brullo sembra strano trovarsi questi enormi monoliti di roccia calcarea.
Ci sembra di essere parte di una scena di qualche film dove da un momento all’altro compare qualche cow-boy in sella al proprio cavallo e scende verso la prateria.
Un delizioso prato tra le rocce ospita il nostro pranzo di Ferragosto, frugale pic-nic con panini, in attesa della grigliata di stasera che ci meritiamo a pieni voti dopo questa camminata.
Decidiamo dopo la cena di restare qui a dormire, siamo l’unico camper, il posto è tranquillo e ci ispira proprio.
FROSOLONE: borgo dei coltelli

Notte da lupi, in senso metaforico eh… Non perché siano arrivati questi animali selvatici, bensì perché il forte vento e il temporale hanno caratterizzato la maggior parte delle ore notturne.
Al risveglio splende un bellissimo sole.
Ci spostiamo con il camper di circa 5 chilometri e raggiungiamo FROSOLONE (IS – m 846 slm), un borgo riconosciuto ed inserito tra i più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del TCI.
È conosciuto come il “paese dei coltelli”, in realtà Frosolone è molto di più. Il borgo medievale offre scorci unici nelle viuzze lastricate, chiese che invitano ad entrare per ammirare la bellezza di stucchi, affreschi e decori.
La Chiesa Madre dedicata a Santa Maria Asssunta spicca per la sua cupola a cipolla.
Raggiungiamo lo IAT per raccogliere informazioni. Ci viene data gratuitamente la SANNIO CARD che ci permette di ottenere sconti con i luoghi di cultura, svago ed intrattenimenti aderenti al circuito.
Seguiamo la mappa che ci viene fornita dallo IAT e andiamo alla scoperta del borgo.
Visitiamo il Museo dei Ferri taglienti (a pagamento con sconto Sannio Card). All’interno sono esposti centinaia di di oggetti recuperati sul territorio facenti parte di collezioni private, sono coltelli, spade, forbici e tutto ciò che appartiene all’antica tecnica di lavorazione delle lame, che veniva eseguita dai maestri artigiani di Frosolone.
Tutt’ora si trovano nel borgo botteghe di coltelli, lame e forbici prodotti artigianalmente.
La nostra passeggiata prosegue tra le vie del borgo a caccia di scorci e cose belle da vedere. Ci sono porte medievali di accesso al paesi, palazzi storici, viuzze a gradini…
Verso mezzogiorno al termine della Santa Messa, assistiamo alla processione di San Rocco, il santo di oggi (16 agosto) che in questa zona si celebra in tanti paesi.
SANT’ELENA SANNITA: il museo del Profumo

Dopo Frosolone è d’obbligo visitare questo piccolo borgo di poche anima che dista soltanto 4 chilometri. C’è un legame stretto tra questi due paesi: la produzione di coltelli, lame, forbici ed il mondo dei profumi.
Prenotiamo la visita al Museo del Profumo ed in attesa dell’orario che ci è stato fissato, facciamo un giretto in queste viuzze silenziose ammirando le chiese presenti sulla parte alta, alcuni scorci caratteristici e le case, alcun disabitate, altre dove si respirano i profumi genuini di un tempo.
Il Museo del Profumo (ingresso a pagamento – sconto con la Sannio Card) è davvero una fantastica esperienza e una conoscenza del territorio, della storia e del mondo della profumeria, ma soprattutto di una fortuita migrazione.
La visita dura circa un’ora e mezza dove una persona molto preparata ci fa fare un salto nel tempo e ci racconta tanti aspetti della storia del popolo di Sant’Elena Sannita.
All’interno sono presenti circa 1500 profumi, reperti storici e vi assicuriamo che ne uscirete davvero soddisfatti. Non vogliamo svelarvi la curiosa storia del legame tra Frosolone (lame e coltelli) e Sant’Elena Sannita (profumieri), vi invitiamo a venire qui e scoprirlo di persona...
CIVITANOVA DEL SANNIO: tra natura e storia

Per visitare il territorio di CIVITANOVA DEL SANNIO (IS – m 656) servirebbe tempo, perché c’è tanto da scoprire su tutto il territorio: tra camminate nei boschi intorno, fortificazioni sannitiche, incisioni rupestri, i resti del monastero benedettino De Iumento Albo…
Noi diamo un’occhiata al paesino.
Il borgo è delizioso con la chiesa di San Silvestro, vi consigliamo di buttarci la testa dentro perché è davvero bellissima, viene considerata una delle chiese più belle della regione non solo per il suo magnifico soffitto a cassettoni in legno a lamina d’oro, ma anche per la grande quantità di opere d’arte; poi ci sono tanti scorci da ammirare camminando tra viuzze e volte.
Decidiamo di proseguire il nostro viaggio verso altri borghi e raggiungiamo il successivo passando per Frosolone dove c’è un comodo camper service.
MACCHIAGODENA: il borgo della lettura e terrazza panoramica

Raggiungiamo questo paese con un nome curioso: MACCHIAGODENA (IS – m 846 slm), è inserito nel circuito dei “Borghi autentici d’Italia”, antico insediamento presannitico e castrum longobardo.
Sostiamo all’inizio del paese dove si trova l’antico lavatoio.
Il paese è delizioso, ci accoglie con curiose panchine “letterarie” che catturano la nostra attenzione e ci inducono a fermarsi e leggere le varie citazioni, scorgiamo in questi giardinetti anche teche al cui interno sono custoditi libri a disposizione delle persone. Tutto ordinato e ben organizzato.
Macchiagodena è un paese famoso anche per essere anche una terrazza panoramica sul Matese, il massiccio e i paesini si ammirano dalla camminata che costeggia il borgo.
Durante la passeggiata scorgiamo anche piastrelle appese ai muri su cui sono riportati aforismi di scrittori famosi.
Sulla piazza si affacciano il castello baronale che sorge su uno sperone di roccia e la chiesa dello Spirito Santo della Congrega degli Osservanti Minori, bello l’interno, ma la cosa più affascinante che attira la nostra attenzione in questo spazio è la terrazza della lettura: panorama, cultura e curiosità sono il mix perfetto di questo luogo.
La “chicca” finale è l’interno della torretta medievale (Sannio card), una torre di vedetta ora adibita a raccolta libri, un progetto ambizioso e curioso che ci viene raccontato dal Sindaco, Felice Ciccone, che ci fa da cicerone spiegandoci questo programma culturale di rilevanza nazionale per la raccolta di libri.
“Progetto Genius Loci” portami un libro e ti regalo l’anima – qui trovate info e dettagli sul sito del Comune.
Se amate ancora i libri quelli tradizionali, intendo quelli “cartacei” qui li potete “respirare” con il loro odore inconfondibile ed unico
Il Sindaco ci racconta tanti dettagli di questo borgo con orgoglio e passione di chi ama il proprio territorio, pensate che in questo Comune sono presenti ben due oasi LIPU (Lega italiana protezione uccelli).
Ci invita alla sagra della polenta* che si terrà il prossimo weekend, il piatto tipico locale. Lo salutiamo e contiamo di ritornare qui per assaggiare questa specialità.
Proseguiamo il nostro itinerario con la prossima tappa a Sant'Angelo in Grotte.
SANT’ANGELO IN GROTTE: chiesa rupestre
Fermiamo il camper fuori il paese dove si trova uno spiazzo nelle adiacenze della fonte e poi ci incamminiamo a piedi verso questo borgo famoso per la grotta di San Michele, un’antica chiesa rupestre dedicata al Santo.
Anche il borgo è delizioso dove ci sono scorci e dettagli di origine medievale. Bella la torre campanaria e la cripta che è custodita all’interno della Chiesa di San Pietro in Vinculis.
Per la notte decidiamo di raggiungere il parcheggio del Santuario di Castelpetroso.
Nella vicinanze c’è Santa Maria del Molise**
CASTELPETROSO: santuario e trekking

Il santuario di Castelpetroso dedicato alla Madre Addolorata è noto a molto per il suo aspetto unico caratterizzato da un magnifico stile neogotico in pietra locale con le sue guglie che abbracciano la cupola centrale (alta 54 metri), sembra un luogo da fiaba più che edificio religioso.
Sorge a circa 3 chilometri dal paese ai piedi del Monte Patalecchia ad un’’altitudine di 872 metri slm.
Il santuario è meta di pellegrinaggio di molti fedeli, adiacente si trova pure un alloggio con ristorazione per l’accoglienza dei visitatori.
Qui nacque il tutto nel 1888 con le primi apparizioni della Vergine e la prima pietra fu posta il 28 settembre 1890. L’interno della basilica è davvero molto luminoso, tutto da ammirare in questi spazi formati dalle sette cappelle laterali che simboleggiano il cuore trafitto della Vergine dalle sette spade.
La Via Matris è il percorso dietro al santuario dove sono collocate le edicole raffiguranti i sette dolori di Maria fino ad arrivare alla chiesetta delle Apparizioni dove si trova anche la fonte scaturita sul luogo sacro dove avvenne la visione.
TREKKING ANELLO MONTE PATALECCHIA

Decidiamo di dedicare una giornata a questa camminata (il CAI la definisce di tipo T per noi è di tipo E) che parte proprio dal Santuario, il primo tratto è quello della Via Matris e poi prosegue nel sentiero.
Questa escursione di circa 12 chilometri con un dislivello di 550 metri con quota massima di 1400 metri permette di ammirare panorami mozzafiato che vanno dalla Majella al Matese fino arrivare alle colline verso la costa.
Si alternano punti rocciosi con abetaie e faggete, circondati da una biodiversità molto interessante, siamo all’interno di una Riserva Naturale e il Monte Patalecchia, la Defenzola e Monte di Mezzo costituiscono una propaggine del Matese.
Sul nostro cammino facciamo scorpacciata di more che in questo periodo sono già mature, in alcuni rovi già pronte per essere gustate, odoriamo il profumo dei fiori selvatici, facciamo incontri piacevole con mucche al pascolo e una grande raccolta di immagini suggestive di questo paesaggio.
All’ombra di una pineta ci godiamo il nostro pranzo al sacco e ascoltiamo il silenzio di questo luogo così selvaggio ed affascinante.
Rientriamo in camper dopo questa fantastica esperienza e ci spostiamo ad Isernia per fare la spesa ammirando dalla strada il borgo di Pesche che sembra un presepe.
Prossima tappa è Santa Maria del Molise** a pochi chilometri da Sant’Angelo in Grotte… Ve l’avevamo anticipato che abbiamo zigzagato in questo viaggio?!
SANTA MARIA DEL MOLISE: cascatelle e mulini

Ci sistemiamo nel parcheggio dell’area pic-nic un po’ fuori paese, luogo tranquillo ed immerso in un’atmosfera da favola tra cascatelle e mulino.
Ci sono tavoli per il pic-nic e un via e vai di persone che vengono ad ammirare questo angolo molto suggestivo. Da questo reticolo di canaletti d’acqua perenne nasce il fiume Rio, principale affluente del Biferno in agro di Bojano.
Una camminata in paese è d’obbligo. Santa Maria del Molise (IS m 829 slm) è un borgo formato da un pugno di case, molte abbandonate ed una popolazione di circa 800 abitanti.
Il monumento agli emigrati ci fa riflettere che sicuramente lo spopolamento del paese avvenne già in tempi lontani quando gli abitanti si trasferirono altrove in cerca di fortuna.
Ulivi e alberi di fico caratterizzano questa zona, un paio di ristoranti che offrono piatti tipici locali e quest’area pic-nic che è davvero molto gettonata.
Noi ci godiamo una romantica cena con barbecue davanti alle cascatelle e restiamo a dormire qui in questo luogo così tranquillo.
CARPINONE: river trekking, cascate e borgo

Il paese di CARPINONE (IS – m 636 slm) è famoso per le sue cascate: naturali ed artificiali, Carpinone, Schioppo e Paradiso.
Avete mai sentito parlare di
River Trekking o torrentismo? Fino ad oggi nemmeno noi. Attraverso i social network avevamo seguito l’account di
MOLISE ACTION che proponeva questo tipo di esperienza e così ci siamo iscritti.
Di che cosa si tratta? È uno sport fluviale che permette di camminare all’interno di un torrente a stretto contatto con la natura. L’esperienza è davvero molto emozionante, chiaramente è necessario indossare abbigliamento adeguato che viene fornito dall’organizzazione ed in tutto il percorso si viene accompagnati dalle guide.
Voi vi chiederete “non si rischia di scivolare”? Gli stivali permettono la camminata ben salda, è chiaro che ogni tanto si rischia di perdere l’equilibrio, la cosa divertente è anche questa, ci si bagna un po’ e si prosegue… Però non a tutti succede. C’è chi rimane anche ben saldo sui propri passi.
“Fa freddo”? No assolutamente perché le tute che si indossano isolano, si ha un po’ la sensazione di fresco ma è davvero piacevole in queste giornate calde estive.
Noi ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo “vissuto” il torrente nella sua spettacolarità e full immersion in questa natura incontaminata.
Il punto d’arrivo è la cascata chiamata Lo Shioppo, quella naturale che fa un balzo più basso rispetto all’altra però è comunque davvero spettacolare arrivarci sotto, è come dire “ci godiamo lo spettacolo in prima fila”!
Se siete interessati a questa esperienza ecco i contatti
MOLISE IN ACTION
Un’associazione nata da un gruppo di giovani ragazzi di Carpinone con il forte desiderio di far conoscere il proprio territorio.
Sede:
Largo San Rocco
Carpinone
cell 3454325380
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Noi ve la consigliamo spassionatamente, un’esperienza anche per famiglie con bambini (età da verificare con l’associazione), anche per chi possiede cani.
SUGGERIMENTO: portatevi i bastoncini da trekking, aiutano tanto a mantenere l’equilibrio e ad appoggiarsi durante la camminata nel torrente, se non li avete, non ci sono problemi, l’associazione li mette a disposizione.
CARPINONE è anche un borgo affascinante, un paese lastricato a sampietrini con scorci unici, alcune chiese da buttarci la testa dentro per ammirarne gli interni ed una salita fino al castello da cui si gode poco prima di un bel panorama e la cosa più deludente è l’abbandono ed il degrado di questo edificio storico.
Riprendiamo il camper, raggiungiamo ISERNIA per le operazioni di carico e scarico, per poi dirigerci verso il prossimo borgo.
PESCHE: il borgo presepe

Prima di raccontarvi di questo paese, ci raccomandiamo una cosa molto importante: NON ADDENTRATEVI CON IL CAMPER per cercare parcheggio, fermatevi nella parte bassa e con scarpe comode fate una bella camminata per raggiungere questo borgo davvero unico.
PESCHE (IS – m 732 slm) è quello che nell’immaginario collettivo è come sia fatto il paese che sta nei presepi, lo si nota già passando sulla strada statale.
Il borgo antico è posto sul fianco del Monte San Bernardo a guardia del tratturo Pescasseroli-Candela, è unico in Molise come esempio di castello recinto in quanto il paese non occupa la cima del monte, bensì è disposto lungo il pendio con abitazioni realizzate in pendenza.
Per salire fino alla cima del paese è consigliabile seguire le frecce dove è indicato TU trekking urbano e soprattutto aver voglia di camminare perché qui tra gradoni, stradine, salite c’è da scarpinare un po’… Il risultato dell’effetto WOW di questa esplorazione è però assicurato sia per il meraviglioso panorama da cui si gode dalle terrazze panoramiche, sia dagli scorci unici che si possono ammirare.
Provate a guardare un po’ ovunque e le curiosità qui a Pesche non mancano, una di queste è che le porte della abitazioni sono basse, Lorenzo che è alto m 1.80 mi fa notare che lui in alcune dovrebbe entrare curvandosi un po’.
Ma a Pesche c’è davvero un ambiente surreale, si respira un’atmosfera d’altri tempi, si cammina nella storia…
Prendetevi tempo e visitatelo, non ve ne pentirete!
Dove sostare (Montagnole Molisana)

Segue SECONDA PARTE DEL DIARIO DI VIAGGIO
MATESE MOLISANO
Ecco dove abbiamo sostato noi nella MONTAGNOLA MOLISANA:
nome località |
tipo sosta |
indirizzo |
NOTE |
Colle dell’Orso (IS) |
Punto sosta |
Nell’area pic-nic
|
Solo parcheggio. Tranquillo al di fuori dei weekend e festività (estive) |
Pineta di Sant’Egidio (IS) |
Punto sosta |
Nell'area pic-nic |
Solo parcheggio - tranquillo anche per il pernottamento |
Frosolone (IS) |
Area attrezzata |
Via D. Alighieri |
Nel parcheggio ditetro al bocciodromo - carico e scarico - allaccio corrente a pagamento - Sosta gratuita
|
Sant'Elena Sannita (IS) |
Punto sosta |
|
Nel parcheggio di fronte al Museo del Profumo |
Civitanova del Sannio (IS) |
Punto sosta |
|
Nei parcheggi prima di entrare in paese |
Macchiagodena (IS) |
Punto sosta |
|
All'inizio del paese vicino all'antico lavatoio e casa dell'acqua. Oppure nel parcheggio del campo sportivo. C'è pure un parcheggio dietro al comune nel centro storico. |
Macchiagodena (IS) Contrada Caporio |
Punto sosta |
|
Nel parcheggio della sagra del paese. |
Sant'Angelo in Grotte (IS) |
Punto sosta |
|
Sosta a circa 700 metri dal paese vicino alla fonte. |
Castelpetroso (IS) |
Punto sosta |
|
Nel parcheggio del santuario, di notte molto tranquillo. |
Santa Maria del Molise (IS) |
Punto sosta |
Nell'area pic-nic il Mulino e le cascatelle |
Nel parcheggio dell'area pic-nic, tranquillo anche di notte. |
Carpinone (IS) |
Punto sosta |
|
Nel parcheggio vicino alla Caserma dei Carabinieri. |
Isernia (IS) |
Punto sosta con camper service |
Strada comunale Rava |
Parcheggio con carico e scarico. |
Pesche (IS) |
Punto sosta |
|
Nei parcheggi della zona residenziale - noi utilizzato quello in viale san Giuseppe. |
Per le strutture ricettive gestite, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
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