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La fioritura del loto nelle Valli del Mincio

 fioritura loto mincio

 di Marzia Mazzoni

 In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso (Aristotele)

01   Lombardia   Grazia di Curtatone   area camperL'area camper di GRAZIE DI CURTATONE (MN - m 37 s.l.m.), accogliente e ben gestita, è l'approdo per sostare con il proprio mezzo e andare alla scoperta di questo paese, insignito come "uno dei Borghi più02   Lombardia   Grazia di Curtatone   pista ciclabile belli d'Italia", la riserva naturale delle Valli del Mincio, il Santuario, i capolavori dei madonnari ma anche per raggiungere facilmente la vicina Mantova, che dista soltanto 8 km, in bicicletta grazie alla comodissima pista ciclabile o con i mezzi pubblici che fermano proprio davanti all'area. 

Ci siamo stati in un'afosa domenica di inizio luglio, periodo prescelto non a caso, atteso e finalmente arrivato, perché in questo periodo è possibile assistere ad un affascinante spettacolo della natura

la fioritura del fior di loto

all'interno della Riserva naturale delle Valli del Mincio, una delle più importanti zone umide del nostro Bel Paese, conosciuta anche a livello mondiale, per la sua biodiversità e la flora e fauna autoctona (e non), 1100 ettari di zona paludosa, 280 km di canaletti percorribili soltanto con piccole imbarcazioni chiamate gondole (nulla a che vedere con quelle veneziane), ma monoremi che serve come puntale... ma soprattutto il fascino di poter osservare da vicino questo affascinante scenario naturale grazie alle escursioni fluviali (Barcaioli del Mincio) con le imbarcazioni che con il "navigare lento" portano ad osservare questo spettacolo della natura. 
Con le biciclette abbiamo raggiunto il santuario, che ci ripromettiamo di visitare successivamente, scendiamo invece al porticciolo, alla destra del Santuario superato un arco seguendo la discesa si giunge al punto da cui partono giornalmente queste escursioni, abbiamo prenotato perché in questo periodo è "molto gettonato" grazie a questo meraviglioso tripudio di colori che la fioritura del fior di loto riesce a donare.
Siamo pronti per partire per la Cina... ops! Per la riserva Naturale delle Valli del Mincio, in questo periodo caratterizzata dai fior di loto da poco sbocciati che danno una connotazione orientaleggiante a questa zona umida. Il barcaiolo, del consorzio "Barcaioli del Mincio", persone preparate professionalmente che conoscono queste zone come le loro tasche, perché qui vissuti e cresciuti, ci racconta del fascino di questa riserva, dove il loto, introdotto nel 1921 per un esperimento (non vi anticipo nulla... vi lascio la sorpresa di ascoltare la storia con le vostre orecchie!!), è soltanto un piccolo aspetto di questo luogo (considerata una pianta molto competitiva, perché forma densi popolamenti che sottraggono spazio alla crescita e alla riproduzione di altre specie vegetali autoctone, come la ninfea che qui rischia di scomparire!). Il nostro viaggio "fluviale" è un crescendo di scoperte scorgendo piante come la felce, l'ibisco selvatico, l'ontano nero (di grande interesse considerata una pianta importante per la salute, sia per le sue gemme utilizzate in omeopatia che per il suo potere di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno, molto di più di altre piante), il salice cinereo, la salcerella (un fiore viole che vedendolo da vicino sembrano tante orchidee in miniatura) e per l'appunto le ninfee bianche e gialle, fiore simbolo già presenti negli affreschi dei Gonzaga e altre specie di cui non ricordo il nome! Durante questa "navigazione slow" scorgiamo cormorani, ma anche volatili tipici di questa zona umida: la folaga,  il germano reale, gli aironi (cinerino e rosso), ma anche di grande fascino come la sgarza ciuffetto, che ha la particolarità di avere il piumaggio di colore diverso a seconda se la si vede in volo o ferma ed in quest'ultima posizione viene in maniera "camaleontica" scambiata per un bastoncino!
Oltrepassato Borgo Angeli, che troviamo alla nostra destra, un quartiere suburbano di Mantova adagiato in un'ansa del fiume Mincio (il barcaiolo ci segnala la presenza di un interessante lavatoio e la chiesa, la cui facciata ricorda molto la Madonna delle Grazie di Curtatone!) raggiungiamo la nostra CINA DEL SUD, ovvero il punto di massima fioritura del loto, uno scenario unico tanto bello da togliere il fiato. Un fiore di grande fascino, colorato, bellissimo, meraviglia indiscutibile della natura! Ci fermiamo con la barca ad ammirarlo e fotografarlo, l'occhio è avido di immagazzinare le immagini e gli scatti per portare a casa  ricordi unici regalati dalla natura. Il barcaiolo ci racconta anche le proprietà di questo fiore, dove in Oriente viene utilizzato per vari scopi, dalla cucina, alla cosmesi, al settore tessile, ma soprattutto l'interessante caratteristica delle foglie, idrorepellenti, studiate per la nanotecnologia di questo suo aspetto. Il barcaiolo stacca una foglia (tanto lui dice che sono talmente invasive che ogni giorno debbono essere rimosse tante piante, per non rischiare la completa invasione del fiume pena la morte di tutto il resto e il blocco della navigazione!) e simpaticamente me l'appoggia in testa a mo' di cappello, mi gongolo in questo look "green"!
La nostra navigazione prosegue cercando di avvistare dietro ad ogni canneto i segnali di animali in volo o anche splendidi cigni che qui si trovano in abbondanza. A filo dell'acqua scorgiamo tante libellule, alcune di colore azzurro, molto "attraenti" che sembrano quasi luminose.

Dopo circa un'ora e mezza (abbondante di navigazione) ritorniamo al porticciolo con la consapevolezza di aver visitato un paesaggio unico e soprattutto di essere stati accompagnati alla scoperta di questi luoghi da chi li conosce e li sa spiegare "non per sentito dire".
Ecco i dati per contattare i "Barcaioli del MIncio" e prenotare la vostra escursione (anche i disabili con sedia a rotella possono salire a bordo):

Consorzio"I Barcaioli del Mincio"
Porticciolo di Grazie (c/o Parco retro Santuario)

46010 Grazie di Curtatone (MN) Tel. 0376 349292 - Fax. 0376 1473002 - Cell. 349 6194396 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.fiumemincio.it

 

01 - Lombardia - Parco del Mincio  - porticciolo barcaioli del Mincio.jpg 02 - Lombardia - Parco del Mincio - Santuario visto dal porticciolo.jpg 03 - Lombardia - Parco del Mincio a Grazia di Curtatone.jpg 04 - Lombardia - Parco del Mincio a Grazia di Curtatone - barcaioli del Mincio.jpg 05 - Lombardia _ Parco del Mincio - fauna.jpg 06 - Lombardia - Parco del Mincio a Grazia di Curtatone - ninfee.jpg 07 - Lombardia - Parco del Mincio - airone cinerino.jpg 08 - Lombardia - Parco del Mincio - airone rosso.jpg 09 - Lombardia - Parco del Mincio - navigazione sul Mincio - Mantova all orizzonte.jpg 10 - Lombardia - Parco del Mincio - Borgo Angeli.jpg 11 - Lombardia - Parco del Mincio - sgarza ciuffetto.jpg 12 - Lombardia - Parco del Mincio - navigazione sul Mincio - noi.jpg 13 - Lombardia - Parco del Mincio - riflessi.jpg 14 - Lombardia - Parco del Mincio - cigni.jpg 15 - Lombardia - Parco del Mincio - libellule azzurre.jpg 16 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 17 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 18 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 19 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 20 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 21 - Lombardia - Parco del Mincio - un look green.jpg 22 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 23 - Lombardia - Parco del Mincio - foglia di loto - spiegazione barcaiolo.jpg 24 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 25 - Lombardia - Parco del Mincio - fioritura loto.jpg 26 - Lombardia - Parco del Mincio - verso il porticciolo.jpg


Un panino con il cotechino

Terminata la gita, decidiamo di visitare il Santuario che purtroppo è chiuso e riaprirà soltanto nel pomeriggio, alle ore 15.00. Ormai è l'ora di pranzo, decidiamo di rientrare in camper per il pranzo. Solo leggendo la tabella che elenca i prodotti tipici della zona muove un certo appetito. Eccone alcuni:

ma anche di cotechino, dal sapore tipico, aromatizzato alla vaniglia e si prepara con carni suine magre di monda (cioè sgrassate), guanciale, cotenne, spolpi di testa e grasso duro. Lorenzo con l'acquolina in bocca non resiste e si ferma al Bar/Bottega/assaggeria tipica "Il Saltuario delle Grazie", anche "cotechineria" dove un cartello di richiamo decanta di "produrre l'unico, vero e originale cotechino dell'antichissima fiera delle Grazie". In 5 minuti, Lorenzo ne esce trionfante con un goloso panino, tipo hamburger, farcito con cotechino e squacquerone da gustarsi comodamente in camper!

  01 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Saltuario delle Grazie - cotechineria.jpg 02 - Lombardia - Grazia di Curtatone - panino con cotechino e squacquerone.jpg

l'Antichissima Fiera delle Grazie

Un mix unico di arte, cultura e gastronomia è l'appuntamento annuale che nei giorni a ridosso di Ferragosto richiama migliaia di persone qui a Grazia di Curtatone, ce l'hanno raccontato gli amici camperisti mantovani che questo è l'evento di grande richiamo della provincia. Bancarelle, giostre, cibo, ma soprattutto un'emozionante evento dove gli artisti di strada danno il meglio di sé lavorando sotto al sole cocente, ovvero quando il piazzale del Santuario viene invaso dai colori delle opere di 150 Madonnari provenienti dall'Italia e dall'estero. Adiacente si trova pure il Museo dei Madonnari che ricorda quest'arte di persone che esprimono la loro vena artistica raffigurando, soprattutto immagini sacre, direttamente sull'asfalto utilizzando gessetti colorati e soprattutto tanto estro!
Alle 15.00, orario di apertura pomeridiana, abbiamo visitato il Santuario, un edificio in stile gotico lombardo, che domina dall'alto la zona palustre della riserva del Mincio. Il porticato adornato di affreschi, decorazioni in cotto e lunette, accompagna il visitatore ad entrare e scoprire l'interno di questo santuario, molto particolare e di grande fascino. In primis, alzando gli occhi si scorge un coccodrillo impagliato appeso al soffitto, il perché si trovi lì e le motivazioni spaziano dalla leggenda, alle credenze, ai voti... sta di fatto che è veramente curioso e non passa inosservato. Quello che però cattura anche l'attenzione del visitatore è l'aspetto cupo e scuro dei decori, ma soprattutto la fila di statue che corre ai lati della navata, che altro non sono che manichini in cartapesta a grandezza naturale. Vi consigliamo di intrattenervi e osservare questi dettagli e tanti altri perché il Santuario merita davvero l'interesse e la curiosità sia del religioso che del semplice curioso visitatore!

  01 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Santuario facciata.jpg 03 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Santuario- porticato - particolare.jpg 05 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Santuario - interno.jpg 08 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Santuario - interno - altare.jpg 09 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Museo dei madonnari.jpg 10 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Museo dei madonnari.jpg 11 - Lombardia - Grazia di Curtatone - Museo dei madonnari.jpg

 il Museo storico dei Vigili del Fuoco

Mantova è bella, molto bella, nel 2016 fu scelta come "città della cultura", noi la visitammo tanti anni fa, fu una delle primissime uscite in camper (leggi nostro diario di viaggio "MANTOVA - Patrimonio Mondiale Unesco -capitale dello stato dei Gonzaga, gioiello del Rinascimento e città natale di Virgilio"), in questa occasione vogliamo visitare un museo che è poco conosciuto, ma ci attira molto. Ci accompagnano in questa scoperta, amici camperisti mantovani (Daniele, Sabrina ed Anna) che ci hanno suggerito questa galleria storica. La sede è nelle scuderie della reggia gonzaghesca di Mantova, ingresso libero (se lasciate anche una piccola somma servirà per mantenere i volontari che lavorano per mantenere aperta questa raccolta!) e si entra a scoprire il passato di uomini che in silenzio fanno un "grande lavoro" per la popolazione, spesso poco valorizzati e ricordati, ma in situazioni per nulla facili intervengono e sono gli eroi nell'ombra che salvano vite umane! Un odore di olio motore e gasolio ci accompagna alla scoperta dei mezzi operativi restaurati e riportati ad uno splendore unico color rosso fiammante (ops... fiamma-fiammante-pompieri...), alle autopompe, c'è pure un elicottero, all'abbigliamento utilizzato... un misto tra storia, tecnologia ed evoluzione dei "pompieri". Completa l'esposizione una raccolta fotografica che documenta gli interventi durante l'alluvione a Firenze, la diga del Vajont, il terremoto in Irpinia o in Friuli o in Belice mi fa venire un nodo in gola, mi si riempiono gli occhi di lacrime, guardo, rifletto e penso... che è una professione senza nomi, senza eroi sbandierati alla televisione o su copertine patinate, persone che rischiano la vita per salvare quella altrui... ANGELI CUSTODI della popolazione. Questo museo è UNICO, da vedere anche per questo, per conoscere la loro storia, ma anche la loro realtà fatta di atti eroici i e se leggete le targhe illustrative vi renderete conto in che condizioni hanno dovuto operare nel corso della storia.
Affascinante per gli adulti e coinvolgente per i bambini/ragazzi.

  01 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco.jpg 02 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 03 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 04 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 05 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 06 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 07 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 08 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg 09 - Lombardia - Mantova - Museo storico vigili del fuoco - particolari.jpg

La giornata afosa a scoprire queste bellezze, la concludiamo con un bel gelato e granita alla Gelateria M&B di Corso Garibaldi, per poi rientrare a Grazia di Curtatone, riprendere il camper e fare rientro a casa, portando nel cuore questa bellissima esperienza che consigliamo a chi ama scoprire le bellezze della natura, come la FIORITURA DEL FIOR DI LOTO e non solo...

Dove sostare

Grazie di Curtatone (MN) Area attrezzata camper Via della Fiera, 11 120 posti camper, carico/scarico, allaccio elettrico, informazioni turistiche, gestita dal camper club locale.

La zona è ben servita da agricampeggi e camping per roulotte e tende.

mappa lombardia area attrezzata camper grazie curtatone 

Indice regione

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