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Estate 2013 CROAZIA - BOSNIA

un Viaggio tra natura - bellezza e cultura

croazia bosnia estate 2013

In questo diario di viaggio cercherò di non mettere descrizioni di visite effettuate a chiese, piazze, palazzi ed altro perché il compito di queste descrizioni le lascio alle pubblicazioni Touring – lonely Planet e diari di viaggio scaricati dalla rete che abbiamo portato con noi.

Data: Partenza 25-08-2013 ritorno 16-09-2013

Equipaggi : tre maturi - Dario e Anna Maria su Laika Kreos 6009 – Gaetano e Anna Maria Laika kreos 3008 – Aldo e Rosa Hymmer 544 Basic

Giudizio: Viaggio bellissimo

Km percorsi 2.650 circa Senza considerare l’attraversata Bari – DubrovniK

Problemi: nulla, ma attenzione

  • alla velocità media di 80 Km/h anche in autostrada

  • in Croazia la sosta libera in camper è proibita salvo in qualche parcheggio a pagamento di giorno, ci hanno detto che se il campeggio è pieno si può sostare fuori in aree messe a disposizione dalla direzione stessa.

Documenti: Si può entrare nella repubblica Croata con la carta d’identità valida per l’espatrio, ma questo anche in Bosnia.

Moneta: In vigore, anche se la Croazia da Luglio 2013 è entrata a far parte dell’Unione Europea è la Kuna Croata 1 Euro circa 7,45 HRK (più avanti cambieranno anche loro in Euro)

Lingua: Croato, molto diffuso è l’inglese e a Medjugorje e Istria anche l’Italiano

Pagina Web : Croatia.hr per campeggi www.camping.hr/it

Partenza da Ladispoli (Rm) domenica 25 Agosto 2013 alle ore 10,00. Incontriamo il primo dei due equipaggi con Gaetano e Anna Maria che ci accompagneranno per il nostro viaggio e insieme ci dirigiamo verso l’autostrada par Napoli con destinazione Bari. Facciamo rifornimento in un distributore low cost e siamo costretti a prendere il Raccordo Anulare di Roma percorrendo il tratto più lungo a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla capitale e che hanno reso impraticabile il tratto Anagnina Appia Tuscolana.

Presa l’autostrada il viaggio prosegue con calma e tranquillità fino al Porto di Bari (Varco della Vittoria) che ci lo raggiungiamo verso le 17,00 circa.

Abbiamo sostato i camper nell’area interna del porto nella zona dell’imbarco, posto consigliato da tutti i nostri interlocutori. Abbiamo chiesto prima di entrare nell’area al Vigilantes se si poteva stare, poi gli abbiamo offerto un ….. caffè, e questi ci ha rassicurato che nella notte sarebbero passati anche macchine di polizia a controllare l’area, e così e stato.

Diario di viaggio:

Lunedì 26-08-2013

Il biglietto per Dubrovnik (HR - Ragusa) lo facciamo la mattina successiva all'arrivo dell'altro equipaggio Aldo e Rosa che si sono uniti a noi e perché la domenica pomeriggio gli uffici sono chiusi.

Alle 10,00 in punto i nostri amici ci raggiungono al porto, facciamo i biglietti per l'imbarco importo per camper e passaggio ponte per due persone spendiamo 265,00 euro. Alle ore 11,30 ci siamo imbarcati e alle ore 12,00 la nave Jadroljina parte per il porto di Dubrovnik. Il mare era leggermente mosso e sulla nave c'erano soprattutto pellegrini per Megiugorie. Quindi le nostre signore hanno approfittato per presenziare ad una messa celebrata nella cappella della nave. La nave andava pianissimo e alle 19,30 siamo finalmente sbarcati ed abbiamo trovato il campeggio Solitudo (N 42°43'81" E 18°4'14") un po' caro (43,00 euro circa al giorno 327 Kune) ma vicino alla città e con la possibilità di farci una bella e rilassante doccia.

Martedì 27-08-2013

Verso le 4 del mattino inizia a piovere, chiudiamo tutti gli oblò e ci rimettemmo a dormire. Quando ci svegliamo il tempo è ancora brutto, ma la pioggia è cessata, decidiamo di rimanere in campeggio e di andare a visitare la città. Prendiamo l’autobus n. 6 fuori il campeggio al costo di 15 Kune a persona (1€ = 7,5 Kune circa) decidiamo di cambiare pochi euro e di pagare il più possibile con la carta di credito.

Arriviamo all’ingresso della città vecchia attraversiamo il ponte levatoio e ci troviamo davanti alla grande Fontana di Onofrio. Subito prendiamo i biglietti per fare il percorso intorno alle mura circa 2Km, scelta ottima perché il tempo è coperto, ogni tanto cadono qualche goccia di pioggia, non fa caldo e la gente è poca ma il panorama è spettacolare sia sui tetti rossi della città che verso il mare.

Scendiamo dal camminamento murario e visitiamo la città, alziamo gli occhi verso il muro dove eravamo pochi minuti prima e lo vediamo affollatissimo di turisti come lo è la città, il tempo è migliorato tantissimo.

Facciamo due passi, visitando qua e la alcune chiese. Poi ci fermiamo a mangiare una pizza spendiamo in 6 - 498 Kune, ci riposiamo un pochino, torniamo verso il porto vecchio da dove partono le barche per le isole e verso le 16,00 stanchi ma soddisfatti ripendiamo l’autobus n. 6 per ritornare al campeggio.

 

Dubrovnik Dubrovnik_1 Dubrovnik_2
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Dubrovnik

 

Mercoledì 28-08-2013

Notte tranquilla e verso le 9 ,00 del mattino piccola riunione tra equipaggi e lasciamo Dubrovnik per il santuario di Medjugorje (BiH). La strada litoranea è bella ed offre una vista bellissima sul mare, la costa frastagliata si inoltra nell’entroterra formando dei bellissimi fiordi. Lungo la strada facciamo una deviazione per Ston (HR) che si trova su di una penisola (Penisola del Peljesac). Arriviamo al paesino dove c’è una grande muraglia lunga circa 5 Km ( La più Lunga muraglia dopo quella cinese d’Europa) che difendeva tutta una collina con in cima un castello. Scendiamo nuovamente verso il porto di Ston dove sono in funzione le sue antiche saline e ci fermiamo con i camper su di uno spiazzo proprio in riva al mare, facciamo un giro sul piccolo lungomare e ci fermiamo a mangiare in un ristorante con 20,00Kune mangiamo pietanze con sapore di pesce (nulla di eccezionale). Ritorniamo ai camper, piccolo riposino e verso le 16,00 riprendiamo il viaggio per Medjugorie.

Ston_1 Ston_2

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Ston

 

Raggiungiamo la meta e come avevamo letto ci fermiamo al campeggio Zemo ( N43°11’40” E 17°40’34”) molto famigliare, parlano Italiano Wi-fi libero servizi nuovi e € 10 al giorno con facilità di raggiungere il centro della cittadina (via con centinaia di negozi con vendita di effigi e quant’altro della Madonna) In verità altre a questo campeggio dove noi ci siamo trovati benissimo c’è ne sono altri di cui uno (Camp Veritè) si trova davanti alla Cattedrale (chiesa di San Giacomo). Facciamo un giro per il paese ma troviamo soltanto centinaia di negozi che vendono souvenir e verso le 22,00 torniamo in camper.

 

Giovedì 29-08-2013

Questa mattina noi con Aldo e Rosa ci siamo fatti accompagnare del proprietario del campeggio alla pendici della collina delle apparizioni (collina del Podbrdo) pagando 5 euro cumulativi (Gaetano ed Anna Maria faranno un giro per il paese perché il tragitto sulla collina oggi e sul monte domani è molto impegnativo e faticoso). Giunti nelle vicinanze dell’inizio del cammino che porta alla vetta delle apparizioni la macchina ci lascia e noi cominciamo a salire, il percorso è molto impervio per la presenza di sassi, ciotoli e umidità ma riusciamo a fare tutto il cammino soffermandoci nelle stazioni della via Crucis dislocate lungo il percorso. Giunti alla sommità riprendiamo il sentiero di discesa anch’esso impegnativo, diciamo una sentita preghiera presso la statua della Madonna e decidiamo di ritornare verso la Cattedrale attraversando dei sentieri di campagna dove incontriamo una miriadi di bancarelle che vendevano coperte in pizzo, ricami con effigi della Madonna, frutta, miele, grappa e vino. Raggiungiamo la cattedrale, ascoltiamo la messa in Italiano delle 11,00 e quindi ritorniamo al campeggio. Nel pomeriggio dopo un bel riposo andiamo di nuovo sulla strada principale e alla cattedrale per accendere una candela e comperare qualche ricordino. Ceniamo e andiamo a riposare. Il tempo è buono e neanche tanto caldo.

 

Venerdì 30-08-2013

Anche oggi di buon mattino, approfittando della macchina del proprietario e con 5 euro ci facciamo accompagnare ai piedi della montagna della croce. Affrontiamo la salita, non fa molto caldo, ed ai lati del sentiero ci sono molte piante che fanno un po’ di ombra, la gente che sale è tanta e molti fanno il percorso a piedi nudi. Dopo circa un’ora di salita arriviamo in cima dove c’è una grandissima croce bianca in cemento. Preghiera, qualche foto di rito notiamo che sul piccolo pianoro accanto ci sono una miriadi di piccole croci fatte con trochi di albero, legni e quant’altro lasciati dai pellegrini con vicino biglietti scritti. La discesa non la percorriamo sullo stesso sentiero della salita perché è veramente impegnativa, sentendo il consiglio di altri pellegrini che fanno il percorso più volte l’anno scendiamo per un’altra via, si più lunga ma un pò più agevole a giunti in basso con altri 5 euro ci facciamo accompagnare al campeggio. Scendendo dalla macchina l’autista ci saluta con un “ che Dio vi benedica”. Facendo una piccola riflessione sulle due escursioni fatte oggi e ieri a confronto di quanto la gente dica della difficoltà ci accorgiamo di non essere stanchi affatto, chissà….. E’ ora di mangiare e dopo un breve riposo decidiamo di raggiungere Mostar (BiH) con il camper di Aldo. Percorriamo la strada che ci conduce a Mostar, e troviamo un parcheggio a pagamento solo con moneta locale o con kune Croate, non prendono gli euro. Percorriamo circa 1 Km a piedi e raggiungiamo il famoso ponte (lo Stari Most sul fiume Neretva) distrutto nell’ultima guerra (1993) con le granate e ricostriuto dagli italiani. Intorno al ponte tra l’altro difficoltoso da attraversare perché le pietre in marmo poste a pavimento come era prima della distruzione sono levigatissime, troviamo una miriade di banarelle che ci ricordano i mercati arabi. In quella zona ci sono tantissime moschee. Mentre eravamo lì a vederne una ci ritroviamo ad assistere ad un matrimonio. Dopo poco prendiamo la via del ritorno al parcheggio, riprendiamo il camper e ritorniamo a Medjugorje ceniamo, facciamo un’ultima passeggiata verso le 23,30 per prendere alcuni souvenir da portare in Italia e poi a dormire.

 

Medjugorje_1 Medjugorje_2 Medjugorje_3
Medjugorje_4 Medjugorje_5 Medjugorje_6Medjugorje

 

Mostar_1 Mostar_2

Mostar_3

Mostar

Sabato 31-08-2013

Lasciamo Madjugorie per dirigerci a Spalato (Split - HR). Percorriamo una strada abbastanza tortuosa, non ripercorriamo quella fatta prima per raggiungere la litoranea, ma ne prendiamo una interna, attraversiamo nuovamente la frontiera in un punto un po’ sperduto, c’è solo un soldato allo sportello e attraversiamo con difficoltà perché il transito è stretto. Arriviamo al camp di Stobrek ( N43°30’25” E16°31’57”) circondato dal mare su due lati vicino alla città. Verso le 16,00 andiamo a visitare Spalato la seconda citta della Croazia con l’autobus preso fuori il campeggio. La città è davvero molto bella sviluppata intorno al porto da dove partono numerose barche per le isole. Visitiamo il palazzo di Diocleziano, facciamo una passeggiata sul porto e ci fermiamo su di una panchina ad ammirare il paesaggio sul mare. Torniamo ai camper e dopo mangiato facciamo una bella passeggiata sul lungomare nei pressi del campeggio, ma qui il mare, essendo chiuso e l’acqua ferma, non è un gran che bello.

 

Domenica 1-09-2013

Trascorriamo l’intera giornata con ritmi vacanzieri, mare con regolare bagno la mattina e bis nel pomeriggio nella perfetta sintonia dell’ozio.

 

Lunedì 2-09-2013

Verso le nove del mattino lasciamo quel bellissimo campeggio a 4 stelle e la piazzola 202 (ottima) per dirigersi a Trogir (HR) la strada è bella e panoramica. Dopo circa un’ora di viaggio arriviamo e facciamo sosta in un parcheggio a pagamento fuori del paese. Percorriamo circa 1 Km a piedi con molta calma e in riva al mare ed arriviamo al centro del paese dove attraverso stradine strette, con pavimenti lucidi e piene di bancarelle e negozietti di suvenir, lo visitiamo tutto. Torniamo ai camper dopo aver fatto un po’ di spesa ad un supermarket puntiamo verso Sibenik (HR) al campeggio Solarium che è sul mare ma pieno ed il posto a disponibile è dietro, sotto i pini e senza una logica disposizione, quindi rimediato al prezzo di 30 euro al giorno. Decidiamo di lasciare quel Campeggio e dirigerci verso l’entroterra verso le cascate di Krka (HR) e troviamo l’Autocamp Marina ( N 43°47’59” E 15°56’36”) a 8,5 Km dal centro, un po’ spartano ma tranquillo, a 100 kune al giorno. Programmiamo la visita a Sibenik accompagnati con la macchina del proprietario con una spesa di 240 kune per tutti di andata e ritorno. La sera ai camper festeggiamo i 78 anni del sempre presente ed instancabile Gaetano.

 

Sibenik_1 Sibenik_2

Sibenik_3

Sibenik

 

Martedì 3-09-2013

Sempre alla fatitica ora delle 9 fatto su il cavo della corrente, lasciamo anche questa volta il campeggio con destinazione Zadar (Zara - HR). Ci fermiamo verso le 11,00 a Bibinje dove troviamo un piccolissimo Autocamp Punta (N 44°3’21” E 15°17’32”) situato proprio sul mare e a pochi km da Zara che la raggiungiamo nel pomeriggio con l’ausilio del proprietario e della sua macchina accompagnata da 200 Kune (andata e ritorno). La città è bella visitiamo la Piazza dei cinque Pozzi, la chiesa di San Simone, entriamo in piazza Narodini, ammiriamo la torre dell’orologio, la loggia e la torre di guardia. Proseguiamo fino alla chiesa di San Donato che sorge nei pressi dei resti di un foro romano. Vediamo la chiesa di Sant’Anastasia. Percorriamo il lungomare sino ad arrivare ad un’opera a dir poco incredibile: l’organo marino, si tratta di cubi intagliati e collocati sotto la panchina che con il modo ondoso del mare ed il vento emanano suggestivi suoni musicali più avanti si trova un’altra opera (sempre di Nikola Basic) denominata il saluto del sole con pannelli solari nel pavimento che accumulano energia durante il giorno e al tramonto si illuminano. Alle 19,30 con la macchina ritorniamo al campeggio.

 

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Zara_3

Zara

 

Mercoledì 4-09-2013

Versole 09,00 lasciamo il piccolo autocamp "Punta" sul mare e cidirigiamo verso i parchi di Plitvice (HR). All'inizio la strada è tortuosa e si arrampica verso la montagna sopra grandi dirupi, poi sifa pianeggiante e facile da percorrere. Arriviamo all'autocampKorana a Plitvicka jezera (N.44°57'2" E.15°38'28") e cisistemiamo in un'area pianeggiante ed asfaltata a pochi passi dall'ingresso e dai servizi con alle spalle un prato verde, alberato e con annesso un tavolino in legno e panche . Il campeggio è immenso e si distende su una grande collina a prato verde e servito con colonnine per la luce, ognuno può mettersi dove vuole. Mangiamo tutti insieme, ci riposiamo e nel pomeriggio passeggiamo per il campeggio, troviamo un'area Wi-Fi libera, un giretto per il piccolo ma fornito Market di generi alimentari ed altro. Alla reception ci informiamo per la navetta che conduce ai laghi e ci dicono che è gratuita per chi rimane nel campeggio per due notti. Parte alle ore 9,00 e rientra alle 17,00 (in realtà ci accorgiamo che al mattino seguente nessuno controlla chi sale nella navetta e da quanto tempo sei nel campeggio). Si cena insieme dopo aver illuminato il tavolo sul prato.

Giovedì 5-09-2013

Puntuali ci ritroviamo al punto di raccolta per prendere la navetta che ci porta all’ingresso dei laghi di Plitvice, piccola fila per il biglietto (110 Kune a persona). Eccoci in uno dei più romantici angoli d’Europa, qui si trovano immersi tra pini, betulle, faggi ed abeti ben sedici specchi di acqua smeraldini che scendono seguendo il percorso del fiume Crna Rijeka da circa 650 a 450 metri di altitudine. Decidiamo di prendere per primo il trenino gommato che ci porta in alto e dalla fermata n. 1 scendiamo alla n. 3. Ci facciamo tutto il percorso attraversando laghi di un colore stupendo e seguendo sentieri che si inoltrano nel parco in una lussureggiante vegetazione si vedono apparire cascate piccole e grandi sempre diverse dove la più alta arriva a circa 80 metri . I laghi sono pieni di pesci e di anatre che corrono subito se si lancia loro un po’ da mangiare. Alle 12,30 ci fermiamo sulle panchine dislocate lungo il percorso per riposarci un po’ e, visto l’ora approfittiamo per farci un nutrito spuntino. Poi riprendiamo il percorso che ha sempre una visuale stupenda ed arriviamo al P. 1, prendiamo il traghetto per attraversare un grande lago, il Kozyak (lungo 3 chilometri e largo 600 metri circa, con in mezzo una isoletta) anche quì incontriamo uccelli di rara specie (non siamo grandi ornitologi) e pesci. Il battello ci porta al P.3. Ora dobbiamo risalire verso l’entrata 1. Il percorso è tutto in salita e un po’ faticoso ma non troppo lungo e, visto che siamo in anticipo per la partenza della navetta, lo facciamo con molta calma fermandoci ogni tanto per riposarci, il clima ci ha davvero aiutato, infatti è mite ed il sole non è caldissimo. All’arrivo subito dopo l’uscita ci fermiamo su grandi panche con tavoli a prendere una birra fresca ed attendere le 17,00 per la navetta che ci porta di nuovo al campeggio.

 

Parco di Plitvice_1 Parco di Plitvice_2 Parco di Plitvice_2
Parco di Plitvice_2 Parco di Plitvice_2

Parco di Plitvice_2

Parco di Plitvice

 

Venerdì 6-09-2013

Questa mattina di nuovo verso il mare, lasciamo il campeggio con direzione Senj (HR). Attraversiamo una catena montuosa dove la strada a tratti è piena di curve, tornanti ma nell’insieme bella con stupendi panorami. Attraversiamo diversi paesini e lungo la strada troviamo venditori di miele, formaggi, vini e verdure. Aldo e Rosa si fermano per fare acquisti mentre noi a velocità molto ridotta seguiamo il percorso, questo anche perché fermarsi in tre camper non sempre si trovano spazi utili. Peccato lungo le strade che abbiamo percorso cercavamo di trovare quei grandi bracieri utilizzati per cuocere pecore e quant’altro ma li abbiamo trovati sempre spenti. Arriviamo a Senj (HR) e troviamo l’autocamp Skven ( N. 44°59’38” E, 14°53’58”) proprio ad una rotonda nel paese. E’ sul mare e sovrastato da un lato da una parete rocciosa dove sopra transitano le autovetture e camion da lasciarci perplessi, ma l’acqua del mare è limpidissima senza spiaggia con i gradini per scendere a farsi un bagno e la cosa ci attira tantissimo. Nel pomeriggio in un’acqua cristallina ma freddissima Anna e company fanno il bagno, una doccia e saliamo per visitare il paese. Percorriamo il lungomare che si protrae lungo un mare trasparente e sassoso, ci addentriamo per le vie del paese, carino ed abitato da marinai. La sera Gaetano ed Anna Maria vogliono assaggiare la cucina marinara del ristorantino dell’autocamp, mentre noi ci facciamo due spaghetti al sugo.

 

Sabato 7-09-2013

Rimaniamo a Senj visto che si sta bene, prendiamo una giornata di riposo. Volevamo andare con un battello all’isola di Krk ma poi facendo le dovute valutazioni abbiamo deciso di andarci in camper dato che c’è un ponte che collega l’isola alla terra ferma. Mentre gli altri escono a fare un po’ di spesa io preparo la griglia per cuocere due pesci che un camperista abituè dell’autocamp ci offre. Al ritorno anche gli altri portano pesci da cuocere pertanto a pranzo …pesce. Nel pomeriggio dopo esserci goduti il mare ripercorriamo le stradine del paese strette ma molto caratteristiche.

 

Domenica 8-09-2013

Partiamo diretti per l’isola di Krk (HR), la strada è bella e si snoda lungo la costa, attraversiamo il ponte (non segnalato dal nostro navigatore) paghiamo 46 Kune . Ci fermiamo subito dopo averlo attraversato, anche se alcuni operatori turistici fermi sul piazzale ci dicono che non possiamo sostare, facciamo fotografie di rito e riprendiamo la via verso Barka, il paese all’estremo sud dell’isola, brulla al centro ma con panorami magnifici sul mare. La strada in alcuni tratti è stretta e tortuosa ma alla fine arriviamo e posteggiamo al campeggio “ Malì” piccolo ma famigliare. Nel pomeriggio giriamo per il paese pieno ancora di villeggianti e di ristoranti, ci prendiamo un bel gelato seduti in un bar in riva al mare, vediamo persone che scorrazzano sull’acqua con paracaduti al seguito di barche, sci acquatici ed altro. La notte trascorre sotto una continua pioggia che ci fa passare la voglia di rimanere pertanto decidiamo di riprendere, la mattina successiva la strada per Pola.

 

Lunedì 9-09-2013

In nottata ha piovuto tantissimo e la mattina decidiamo di ripartire per Pola (HR). Dato che non vogliamo fare l’autostrada percorriamo la strada litoranea, tortuosa ed a tratti molto stretta (consigliamo di non percorrerla anche se è panoramica). Dopo quasi 3 ore di cammino arriviamo a Pola cercando un posto per fermarci a mangiare. Scegliamo il parcheggio della Lidl e mangiamo. Pensiamo poi di cercare un parcheggio e visitare la città, ma non trovandolo noi e Gaetano andiamo direttamente al campeggio fuori la città, è il campeggio Stoja (N44°51’34” E13°48’50”) che si trova su di un promontorio sul mare così abbiamo il mare a destra e sinistra. Anna fa un bagno ma l’acqua non la trova trasparente è un po’ delusa. La sera ci raggiungono, in campeggio, Aldo e Rosa.

 

Barka_1

Barka

Barka_2

Pola

Barka_3
Pola

Martedì 10-09-2013

Ci svegliamo con un tempo meraviglioso. Aldo e Rosa ci lasciano perché devono rientrare prima in Italia, mentre noi possiamo rimanere ancora qualche giorno. Facciamo un po’ di pulizie al camper, poi decidiamo di andare al mare che oggi è uno spettacolo, facciamo un bagno indimenticabile mentre Gaetano si dirige verso la punta del promontorio per fare qualche foto. Nel pomeriggio decidiamo di visitare Pola. Cosa stranissima, (a noi non è mai capitato) abbiamo la fermata dell’autobus proprio appena fuori l’uscita del campeggio. L’autobus è il n 1 che ci porta in centro. Visitiamo l’arena (il Colosseo), la cattedrale e poi facciamo un giro nel centro pedonale. Verso le 20 torniamo ai camper e subito dopo cena comincia a piovere.

 

Mercoledì 11-09-2013

Ci svegliamo di buon’ora ma il tempo non ci assiste e minaccia pioggia e visto che non possiamo goderci un’altra giornata di mare, decidiamo di lasciare il campeggio e dirigerci verso Trieste. Ci affidiamo al navigatore, ma la strada che ci fa fare non è la litoranea ma una strada interna. Lungo la strada ci fermiamo a Rovinj (HR) un piccolo paese su un promontorio circondato dal mare. Troviamo fuori del paesino un parcheggio a pagamento per camper ci fermiamo vediamo il paese e poi riprendiamo la strada per Trieste che si presenta lunga e tortuosa. Finalmente raggiungiamo l’Italia e Trieste. Arriviamo su di un parcheggio per macchine ma poi decidiamo di andare nell’area di sosta brutta e sporca (un porcile), la troviamo desolata e vuota con solo due o tre camper locali che sostano come rimessaggio. Torniamo quindi al parcheggio in Riva Tommaso Gulli (N 45°38’58” E 13°45’37”) che di notte è gratis e nel frattempo si sono aggiunti altri camper. Visitiamo il centro di Trieste con la grande Piazza Unità d’Italia e palazzi bellissimi. Fa freddo e pioviggina e si sente anche un po’ di Bora (non ci siamo fatti mancare nulla).

 

Rovinj_1

Rovinj_2

Rovignoj

Giovedì 12-09-2013

Questa mattina ci dividiamo da Gaetano ed Anna Maria, loro restano a Trieste con il fratello di Anna Maria, mentre noi proseguiamo il viaggio di rientro a casa passando per Grado (GO). Prima però ci fermiamo ad ammirare il castello di Miramare molto bello e suggestivo sia l’interno che la parte esterna del parco (per la prima volta non abbiamo pagato l’ingresso del castello, peccato, Over 65). Siamo arrivati presto e abbiamo fermato il camper nei parcheggi fuori al castello, malgrado ci fosse il parcheggio riservato ai camper. Dopo la visita e qualche foto messa anche su Facebook per far sapere ai nostri amici che stavamo ritornando abbiamo ripreso la marcia verso Grado. Come riportato sul Portolano abbiamo sostato nell’area di sosta per camper molto bella costo 12,00 euro al giorno compreso l’attacco della corrente. (noi quando siamo arrivati abbiamo trovato le sbarre alzate e la colonnina per il ticket della sosta rotto, abbiamo chiesto cosa fare ad un paio di equipaggi presenti, ma questi non ci hanno saputo dare informazioni su come pagare) siamo rimasti. Dopo mangiato ci siamo fatti una bella passeggiata (circa 2 Km) fino al centro di Grado, è una cittadina prettamente estiva piena di alberghi e case in affitto, ora però quasi tutte vuote visto ormai la fine della stagione. Al ritorno abbiamo preso l’autobus n° 37 tipo circolare (€ 1,20) che ci ferma proprio davanti all’area di sosta. Dormiamo lì.

 

Trieste

Trieste

Trieste_1

Trieste

castello_miramareCastello di Miramare

Venerdì 13-09-2013

Questa mattina semplice decisione (siamo rimasti soli) andiamo ad Aquileia (UD). Percorriamo pochi chilometri e troviamo subito l’area di sosta ma non ci fermiamo subito proseguiamo prima per visitare Palmanova (UD) la città fortezza. Ritorniamo nell’area di sosta di Aquileia (€ 10,00 al giorno). Mangiamo e nel pomeriggio visitiamo i resti romani, il porto fluviale e la basilica con i suoi meravigliosi pavimenti in mosaico. Poi facciamo una bella camminata per cercare il centro abitato della cittadina, ma ci accorgiamo che a parte quello che abbiamo visto (resti ……) non c’è altro. Torniamo al camper.

 

Grado

Grado

Palmanova

Palmanova

Aquileia

Aquileia

Sabato 14-09-2013

Partiamo da Aquileia dopo aver fatto scarico e carico di acqua nell’area attrezzata. Pensiamo di fermarci a Battaglia Terme (PD) sulla strada per Parma nostra meta per visitare la Fiera del Camper, ma non troviamo l’area attrezzata scritta sul Portolano. Chiediamo e ci indicano il posto ma lo troviamo distante dalla città, senza luce e non sicuro per la notte, allora ci fermiamo nel parcheggio dietro ad un supermercato della Coop, mangiamo e decidiamo di ripartire con calma per raggiungere la fiera di Parma. Percorriamo la strada statale seguendo il percorso sulla cartina del Touring (come una volta) perché il nostro navigatore non ci dava quel percorso. Alla fine verso le 17,00 circa siamo arrivati nei parcheggi della fiera, (ma mamma mia, abbiamo trovato un fondo stradale pessimo).

 

Domenica 15-09-2013

Parma, visita alla fiera da più di due anni che non ci andavamo, nulla di eccezionale, a parte qualche novità dei mezzi delle varie case costruttrici, poi che dire il parcheggio pessimo su di uno sterrato che per fortuna non ha piovuto dove tra i camper c’erano macchine parcheggiate alla selvaggia tanto che per uscire abbiamo impiegato tantissimo zigzagando tra di esse. (non so se succedeva qualche cosa come sarebbe finita). Nel pomeriggio un po’ stanchi e con la fantasia di raggiungere casa siamo ripartiti attraversando con l’autostrada la Cisa sino a prendere l’Aurelia con sosta a Grosseto, parcheggiando per la notte di fronte ad un Supermercato Conad illuminato a giorno, perché l’area di sosta (se così si poteva chiamare) riportata sul Portolano altro non era se non una strada dove abbiamo trovato due camper stanziali abbandonati allo scuro di cui uno (visita ricognitiva) aperto e a prima vista abbandonato.

 

Il Lunedì 16 molto presto abbiamo messo in moto e siamo arrivati a casa verso le 9,00 ed abbracciato la nostra nipotina Emma che dopo un mese di lontananza l’abbiamo trovata cresciuta.

Un Viaggio Stupendo

 

Dario R.

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