Diario di viaggio

MERGO

raduno camper "Loc no Loc"

MERGO (AN) - GROTTE DI FRASASSI (AN) - SAN VITTORE TERME (AN) - SERRA SAN QUIRICO (AN) - TENUTE “PRIORI e GALDELLI” - ROSORA (AN) - ABBAZIA SANT'ELENA (AN) - CASTELLO DI PRECICCHIE (AN) - ABBAZIA SANT'URBANO – APIRO (AN) - DOMO (AN)

Commenti e consigli:

Abbiamo avuto la possibilità di conoscere MERGO, partecipando al CONVEGNO e al RADUNO CAMPER organizzato dal Camper Club Universo e dal Comune di Mergo, che ci hanno permesso di avere un piccolo assaggio del territorio che offre tantissime opportunità.

MERGO è un piccolo paese in provincia di Ancona, posto sui colli Esini, un gruzzolo di case e un migliaio di abitanti, inserito nel circuito “Abbazie e castelli” è diventato famoso nel mondo dei camperisti grazie all'area camper di singolare realizzazione. Noi di Vacanzelandi@ annunciammo la novità nel marzo 2013 (vedi articolo), ovvero l'inaugurazione di una struttura in legno, posta all'interno dell'area attrezzata già esistente, dove all'interno sono presenti: il piccolo angolo cottura con forno e frigo, una stanza separata con tavoli e sedie e la stanza da bagno, l'accesso alla struttura è tramite la tessera sanitaria, da qui il nome “Loc no Loc”, ovvero “locanda senza locandiera”.

La zona, al di fuori del turismo di massa, offre al visitatore un'oasi di pace e di natura, donando tranquillità e bei panorami che spaziano dalla costa al gruppo dei Sibillini, intercalati da abbazie e castelli.

Mergo è un'ottima base per la visita del territorio circostante contraddistinto da dolci colline ricche di storia, bellezze naturali (a pochi km si trovano le Grotte di Frasassi, famose in tutto il mondo) nonché sentieri ed ippovie per scoprire la zona anche a piedi, in bicicletta o a cavallo, zona ricca di abbazie e castelli.

Prodotti e piatti tipici:

I prodotti tipici della zona sono quelli della tradizione collinare marchigiana:

• nei primi piatti ricordiamo i prelibati vincisgrassi (una variante delle lasagne al forno), i quadrelli pelusi (un piatto povero della tradizione),

• il ciauscolo IGP, un tipico salume morbido e il salame di Fabriano, il salame di soprassato o sopressato (semimorbido con profumo e sapori spiccati), il ciarimbolo (o buzzico o ciambudeo) ovvero le budella che avanzano dopo le operazioni di insaccatura, che vengono trattate e poi fatte essiccare;

• il formaggio di Fossa di Sogliano DOP, il tipico prodotto caseario la cui particolarità sta nella stagionatura in fosse di arenaria;

• per le carni, il territorio vanta ben due IGP, ovvero quella dell'agnello del Centro Italia e quello del vitellone bianco dell'Appennino Centrale, altre carni della zona sono quelle del tacchino bronzato rustico e quelle del maiale;

• buona anche la produzione di miele ed olio

• nella zona di Jesi si coltivano il carciofo violetto precoce e il cavolo precoce;

• per i dolci possiamo segnalare i cavallucci (biscotti con la tipica forma data al suo nome arricchiti da noci, vino bianco e liquori), la frustenga (una polenta dolce arricchita da uvetta, fichi, noce ecc.), gli scroccafusi (o cecetti, preparati nel periodo di Carnevale vengono aromatizzati all'anice secco tipico della zona il Varnello, conosciuto anche come mistrà), il calcione di Treia (un calzone di pasta morbida cotto al forno ripieno di pecorino ed aromi), gli anicetti (biscotti tipici dal classico aroma e sapore di anice).

Vini tipici della zona: Esino DOC (nelle varianti rosso e bianco), il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC ed il vino di visciole (ciliegie selvatiche).

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