Riceviamo questa email da un nostro carissimo e da lungo tempo lettore che scrive:
Ciao ragazzi,
diversi anni fa vi avevo posto il quesito di come risolvere il problema della raccolta differenziata in camper/caravan. Ben ricordo la vostra solerte replica, dove scrivevate che (al momento) non c'erano sistemi ad hoc. Poi dopo qualche tempo, ecco la vostra segnalazione riguardante dei contenitori idonei a differenziare i materiali da smaltire (pattumiera doppia e borse per la raccolta differenziata). Bene, molto bene.
Adesso sono a porvi un nuovo problema, stavolta forse assai più "vitale", ossia quello dei farmaci personali. Le varie analisi circa i fruitori di questi veicoli dicono che al primo posto ci sono persone che appartengono alla cosiddetta " silver economy ", ma oggi di il discorso farmaci personali, pur in quantità ovviamente diversa, riguarda un poco tutte le fasce di età. Ma facciamo riferimento, per praticità, alla fascia dei "capelli d'argento". Inoltre, molte di queste persone, proprio perché in pensione, trascorrono in camper molti mesi, magari per svernare in ambienti ben accoglienti, senza contare i vari fulltimer che si stanno affermando.E qui entra in gioco la mia situazione.
Da un po di anni "devo" assumere diversi farmaci al giorno, alcuni su prescrizione del dottore di base, altri dal cardiologo altri ancora dal diabetologo. Ma se io intendessi trascorrere 3/4 mesi in Sicilia (o in Andalusia come ho visto fare da altri Europei) come posso fare per i farmaci?
Solo io sono così mal preso con la salute ? Mi sono informato dal mio farmacista, dal mio dottore di casa, dall' Ufficio P.R. della mia ASL che mi ha mandato da un gentilissimo funzionario, ma non ho cavato un ragno dal buco, anzi. Ho scoperto che le prescrizioni del mio dottore di casa, sono valide solo nella mia regione. Ci sono poi farmaci "specialistici" che possono essere prescritti una confezione alla volta, prescrizioni che valgono per tre mesi, altre per sei, insomma " mi son sentito male..." diciamo.
Voi che siete ben più pratici di come muoversi, che rappresentate una certa realtà, che vivete in una Regione ben più aperta e progressista della mia, pensate che le mie domande possano essere importanti per la categoria tutta ,e che i vostri organi istituzionali sappiano dare risposte significative valide? Chiedo aiuto a VOI.
La lettera di L. ci ha incuriosito perché è un problema che non c'eravamo mai posti fino ad oggi, fortunatamente al momento non abbiamo necessità di partire con farmaci da assumere in maniera continuativa e per lunghi periodi.
Siamo sinceri, noi di Vacanzelandia, al momento della richiesta di L. non sapevamo che cosa rispondere, così la nostra curiosità ci ha spinto a cercare risposte da poter inviare al nostro lettore, così come condividere con voi ciò che avremmo trovato affinché potesse risultare utile per chi è nella stessa situazione.
Ecco che come è andata la nostra ricerca:
Abbiamo interpellato un'amica camperista che spesso si reca all'estero per lunghi periodi e deve assumere farmaci "salvavita", al nostro quesito ha risposto che:
"Se si riuscisse a farsi prescrivere dal proprio medico 6 mesi di farmaci utili, il gioco è fatto, si partirebbe già con tutta la scorta. Il problema è che ci sono ristrettezze dalle ASL locali e così il medico spesso è restio a fare questo. Qualora si riuscisse a ottenere una prescrizione di alcuni mesi e così partire con i farmaci a copertura di questo periodo, il medico mi rilascia una dichiarazione in inglese in cui spiega il trasporto e la detenzione di questi farmaci."
Abbiamo approfondito la ricerca e trovato sul sito ufficiale dell'Unione Europea le normative che regolano la salute all'estero, che vi invitiamo a leggere nei vari dettagli perché fornisce tante spiegazioni ai quesiti riguardanti la prescrizione di ricette, acquistare farmaci all'estero, come farsi rimborsare i soldi spesi ecc. Preferiamo non dare interpretazioni a quanto esposto nel sito ufficiale per non incorrere in errate comprensioni, ma vi rimandiamo a leggere nei dettagli ciò che vi necessita.
Ecco il link del sito dell'UNIONE EUROPEA - Salute → clicca QUI
Oltre a tutto quanto sopra scritto, vi ricordiamo che in viaggio è indispensabile avere sempre la TEAM - tessera europea assistenza malattia (in inglese EHIC, European Health Insurance Card), è gratuita e per la quale ogni cittadino ha diritto a ricevere assistenza sanitaria. Approfondimento → TEAM - Tessera europea di assicurazione malattia
È consigliabile anche sottoscrivere un'assicurazione personale sanitaria così da poter in caso di malaugurata necessità recuperare le spese di cure all'estero.
Se qualcuno di voi ha maggiori informazioni ed esperienze in merito all'argomento, saremo grati se lasciasse un commento qui sotto all'articolo per poter completare l'informazione in merito all'argomento. Ringraziamo fin da ora chi darà il proprio contributo.
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