di Marzia Mazzoni
Si comprende subito la loro passione per questo luogo che conoscono come le loro tasche e il coinvolgimento emotivo che li anima per poterlo preservare. Ore 10.00 si parte, una cosa che colpisce è un risultato storico ed inaspettato che pochi sanno e Mauro ci racconta all'inizio di questa camminata:
Chi l'avrebbe mai detto che Bologna fu una città sull'acqua e che ora restano di questo suo passato storico soltanto pochi dettagli: uno è la finestrella sul Canale delle Moline di via Piella e l'altro è il NAVILE, quello che oggi è il protagonista del nostro trekking urbano.
Iniziamo questa camminata ascoltando dalle parole di Mauro e Stefano la storia del Navile, proprio partendo dal sostegno Battiferro, ciò che rimane di un’importante sistema idraulico che consentiva alle barche provenienti dal mare di superare i forti dislivelli sul Canale Navile e giungere fino in città. Da qui una fantastica scoperta di 800 anni di storia di Bologna: una città ricca di canali interni, una via di collegamento fino all'Adriatico. Tra i tanti fatti storici che si possono ricordare legati alle vie d'acque bolognesi, fu quella del 30 gennaio 1502 quando Lucrezia Borgia percorse il Navile diretta a Ferrara per sposare Alfonso d'Este. Una delle tante testimonianze rimaste a ricordo delle vie navigabili utilizzate sia per il commercio che a livello turistico.
Dunque, il canale Navile fu una importante struttura idraulica costruita tra XII e XIII secolo e perfezionata sino all'avvento della ferrovia a metà del XIX secolo. Dall'antico porto, oggi scomparso, una cinquantina di imbarcazioni trasportavano preziosi veli di seta e prelibate mortadelle sino a Venezia e al mercato internazionale.
Camminando nelle adiacenze del Navile, che purtroppo porta i segni di un inquinamento selvaggio, scopriamo tante altre informazioni, una di queste è la spiegazione di
dal colore tipico delle abitazioni di mattoni d'argilla ricchi di ferro che contraddistinguono la città che le hanno dato la caratteristica colorazione. Quindi durante questo "trekking urbano" scopriamo che nelle adiacenze del Navile si trovavano un tempo 5 fornaci che lavoravano la terra che veniva scavata per ricavare questi canali e veniva trasformata in mattoni rossi, quelli che hanno dato l'aspetto alle abitazioni bolognesi.
Ponti, sostegni, acque e natura
Questa camminata è un crescendo di scoperte e di angoli suggestivi, ma soprattutto della storia di Bologna, dove il Navile è il punto di partenza per tanti spunti di conoscenze come le attività lavorative correlate (era una vera e propria "fabbrica di lavoro" e impiegava tante unità lavorative dai facchini, ai sostegnaroli, dai barcaioli agli scaricatori), ma soprattutto l'importanza che ricopriva questo sistema idrico, perché nel Rinascimento, lungo la fitta rete di canali, c'era la più alta concentrazione di ruote idrauliche d'Europa. Ma non solo, la passeggiata adiacente al Navile è uno spunto anche per godersi la natura perché siamo nella prima periferia di Bologna e luogo ideale per conoscere questo angolo verde cittadino. Per una sosta gastronomica, sul percorso è presente l'unico locale: Trattoria Da Sandro Al Navile... che ahimè oltrepassiamo perché il nostro cammino prosegue, ma il profumino tipico dei piatti bolognese inviterebbe a fermarsi e sedersi a tavola!
Pit stop al ponte della Bionda
Cammina e cammina
Il Navile prosegue poi il suo corso verso i paesi bolognesi di Bentivoglio e Malalbergo... mentre il nostro trekking urbano si conclude al Parco cittadino di via dei Giardini conosciuto come Cà Bura (da "casa buia"). Un angolo verde molto suggestivo e di relax, contraddistinto da un grande laghetto dove vivono volatili colorati. Ci gustiamo una calda polenta con ragù di salsiccia e dolcetti tipici bolognesi. All'interno dell'area espositiva è stata allestita per l'occasione una mostra fotografica che documenta il Navile, com'era, com'è oggi e anche oggetti che raccontano del tempo che fu.
Il Museo del Patrimonio Industriale
Museo del Patrimonio Industriale
Via della Beverara, 123
40131 Bologna
Ci dispiace pensare che il Navile fu il punto di partenza di tanto splendore e ricchezza e ora sta rischiando di scomparire.
Quindi, torniamo a casa soddisfatti di questo trekking urbano che ci ha permesso di percorrere qualche chilometro camminando in compagnia, ma soprattutto ci ha dato la possibilità di scoprire tanti aspetti della città di Bologna a noi sconosciuti... Vogliamo però lanciare una grido "SALVIAMO IL NAVILE" perché è parte della nostra storia, un angolo turistico da valorizzare e da raccontare, ma soprattutto da far vivere!
Le associazioni interessati al progetto di salvaguardia del Navile sono:
- Salviamo il Navile
- Oasi dei Saperi
- Associazione Culturale "Ponte della Bionda"
- Vitruvio
Approfondimenti:
l'itinerario completo chiamato "Lungo il Navile" si sviluppa dal Parco di Villa Angeletti in via dei Carracci (adiacenze Stazione centrale ferroviaria) fino al sostegno di Corticella ed è percorribile a piedi e in alcuni tratti anche con le biciclette.
nome località | tipo sosta | indirizzo | contatti | Note |
BOLOGNA | Parcheggio | Via Beverara | sosta temporanea nel parcheggio del Museo del Patrimonio Industriale | |
BOLOGNA | Campeggio Centro Turistico Città di Bologna | Via Romita, 12/4a | l'unico campeggio presente in città |
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